Registro elettronico, per Crepet è ansia da prestazione: “I genitori ossessionati dai voti distruggono la scuola”
Paolo Crepet lancia un nuovo affondo contro il registro elettronico, accusandolo di alimentare un clima di ansia e competizione esasperata.
In un video pubblicato su Facebook, lo psichiatra si scaglia contro l’ossessione per i voti e la valutazione in tempo reale, che a suo dire starebbero snaturando il ruolo della scuola e il rapporto tra genitori e figli.
“Voi volete sapere a che ora è stata interrogata Giulia”, provoca Crepet rivolgendosi ai genitori, “e questo ‘Din’ arriva sul telefono della mamma, del papà, della nonna, dell’amico del papà che guarda caso è un avvocato”. Un’immagine ironica, ma efficace, per descrivere come il registro elettronico si sia trasformato in uno strumento di controllo ossessivo, che alimenta la pressione sui ragazzi e la paura del fallimento.
Per Crepet, l’ansia da prestazione indotta da questo sistema di valutazione costante rischia di soffocare la creatività, la curiosità e il piacere di imparare. La scuola, invece di essere un luogo di crescita e di scoperta, diventa un terreno di scontro dove genitori iperprotettivi e ansiosi riversano le proprie aspettative sui figli.