Regionalizzazione, Musumeci: “L’autonomia è stata usata più come un privilegio che come un’opportunità, ora si cambia”

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Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha espresso le sue perplessità riguardo alla richiesta del presidente veneto Luca Zaia di ottenere subito dal governo Meloni nove delle ventitré materie previste dall’autonomia differenziata, quelle non subordinate ai livelli essenziali delle prestazioni (LEP).

Durante un’intervista a Sky Tg24, Musumeci ha dichiarato di essere un autonomista convinto, ma ha anche sottolineato che in Sicilia l’autonomia è stata usata più come un privilegio che come un’opportunità, con risultati poco soddisfacenti a causa della mancanza di controllo da parte di Roma.

Il ministro ha espresso il suo sostegno all’autonomia differenziata, a patto che le regioni svantaggiate vengano messe nelle condizioni di partire dalla stessa linea di quelle più avvantaggiate. Tuttavia, ha definito la richiesta di Zaia “assolutamente precoce”, sollevando un problema di opportunità politica e sperando che non si tratti di una provocazione.

Musumeci ha invitato Zaia ad accelerare, insieme al governo, il processo di individuazione dei LEP, che costituiscono una garanzia per le regioni svantaggiate che guardano con diffidenza alla concreta applicazione della riforma. Solo dopo aver stabilito criteri chiari per i LEP, secondo il ministro, si potrebbe consentire alle regioni di ottenere le deleghe non legate ai livelli essenziali di prestazione.

Il ministro ha sottolineato che non tutte le regioni devono necessariamente utilizzare l’autonomia differenziata e ha definito la richiesta di Zaia legittima, a patto che non sia una provocazione politica.

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