Reddito di cittadinanza, Calderone: “La nuova politica non sarà punitiva. Al centro le famiglie”

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Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha dichiarato a “La Repubblica” che la vecchia logica del Reddito di cittadinanza non esiste più e che la nuova politica non sarà punitiva. Al contrario, le famiglie numerose in difficoltà riceveranno un sostegno più alto rispetto a quello attuale, poiché i minori devono essere protetti.

Riguardo ai risparmi, il Ministro ha dichiarato che è difficile quantificare la platea attuale e che la logica di assistenza permanente che ha costato 25 miliardi in tre anni senza diminuire la povertà o aumentare l’occupazione, non dovrebbe essere ripetuta. Coloro che possono lavorare devono essere messi in condizione di farlo e uscire dalla misura il prima possibile.

Per quanto riguarda i requisiti di accesso, il Ministro ha affermato che per le famiglie numerose l’ISEE terrà conto anche dell’apporto fornito dall’Assegno unico per i figli, in modo da ricevere una somma maggiore rispetto al presente. Questo correggerà una delle storture del Reddito, segnalate anche dalla Commissione Saraceno, che dava troppo al singolo e troppo poco ai nuclei con figli. L’aiuto per l’affitto andrà a chi ne ha davvero bisogno, come le famiglie con figli e gli over 60, mentre la Pensione di cittadinanza sarà inglobata nella nuova misura.

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