Più supplenze fino al 30 giugno, niente disoccupazione: si possono recuperare i contributi con la Pace Contributiva?

Può un docente con supplenza fino al termine delle attività didattiche al 30 giugno e poi riassunzione nel successivo anno scolastico, riscattare i buchi contributivi tra un contratto e l’altro fruendo della cosiddetta pace contributiva?
Un nostro lettore chiede
Buongiorno, un supplente della scuola con contratti al 30 giugno per più anni, che durante l’estate non ha richiesto indennità di disoccupazione, può accedere alla pace contributiva o comunque “recuperare” quei periodi di vuoto contributivo?
Che cos’è la pace contributiva
La pace contributiva permette di recuperare vuoti contributivi nella carriera del lavoratore. Permette, quindi, di recuperare i buchi contributivi presenti tra un contratto di lavoro e l’altro.
La pace contributiva può essere utilizzata dai lavoratori iscritti all’AGO (assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti del settore privato) o alle sue forme sostitutive (in cui sono iscritte alcune tipologie di lavoratori dipendenti del settore privato a cui il legislatore ha ritenuto spettasse un trattamento più favorevole vi sono ricompresi, ad esempio Il fondo trasporti, fondo elettrici, il fondo volo , oggi soppressi) ed esclusive (in cui sono iscritti la generalità dei lavoratori dipendenti di amministrazioni statali, degli enti locali e della sanità, dopo la soppressione dell’INPDAP), iscritti alle gestione speciali dei lavoratori autonomi o alla gestione separata che siano privi di contribuzione al 31 dicembre 1995.
Escluse dalla possibilità di fruire della pace contributiva solo alcune casse dei liberi professionisti.
Se si possiede, quindi, anche un solo contributo versato prima del 1 gennaio 1996, di fatto, non si può beneficiare della pace contributiva.
Nel suo caso, quindi, se non è in possesso di contributi versati prima del 1996, certamente i periodo tra un contratto di lavoro e l’altro con supplenza annuale possono essere riscattati utilizzando la pace contributiva (che ricordiamo resterà in vigore solo fino al 31 dicembre 2021). La pace contributiva prevede un costo ridotto poiché si applica interamente il sistema contributivo al calcolo del riscatto.
Pace contributiva per riscattare contributi: chi può essere interessato e costi
Riscatto ordinario dei buchi contributivi
Se non dovesse rientrare nella possibilità di recuperare i buchi contributivi con la pace contributiva, in ogni caso, in ogni caso potrebbe fruire del riscatto ordinario dei buchi contributivi con il quale è possibile riscattare anche gli intervalli tra lavori discontinui, stagionali o temporanei ma solo a partire dal 1997. In questo caso l’intervallo deve collocarsi, però, tra un contratto a tempo determinato e l’altro.
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