Recovery plan, il Governo lo ha inviato all’UE. Per l’istruzione si attendono oltre 30 miliardi
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a quanto si apprende da fonti di governo, è stato inviato alla commissione Ue. Il Recovery Plan italiano è stato approvato ieri in Consiglio dei ministri.
La stesura del Pnrr “è il lavoro più complicato che abbia fatto in vita mia e che il governo abbia mai fatto in vita sua“. Così il ministro della Pa, Renato Brunetta, ai microfoni di Zapping su Radio 1. “Un lavoro di estrema precisione, estrema complicazione, con l’interlocuzione costante con l’Europa, è una delle cose più complesse e difficili che un governo possa aver mai fatto“, ha aggiunto.
“Consegnare ora il piano“, nazionale di ripresa e resilienza “vorrà dire probabilmente avere tra giungo e luglio 25 miliardi dall’Europa. Se avessimo ritardato di alcune settimane saremmo andati probabilmente a settembre“, prosegue Brunetta.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un corposo e organico pacchetto di investimenti e riforme, con l’obiettivo di modernizzare la pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze, per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni. Si articola in 6 Missioni (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) e 16 Componenti.
Complessivamente, ricordiamo, la missione Istruzione e ricerca assorbirà 31,9 miliardi (il 17% delle risorse totali), mentre all’inclusione e alla coesione andranno 19,1 miliardi.
Con la presentazione del piano, come abbiamo scritto in precedenza, si aprirebbe non solo la fase di valutazione, ma anche un nuovo negoziato durante il quale, legalmente parlando, ci sarà ancora spazio per le modifiche ai dettagli del piano.
LA VIDEO GUIDA