Recovery Fund, Vacca (M5S): giovani siano i primi beneficiari

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“Investire di più e meglio in istruzione, formazione e cultura è la vera rivoluzione che il Paese attende da troppo tempo. E con Next Generation EU abbiamo davanti un’occasione senza precedenti”. Così Gianluca Vacca, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura a Montecitorio.

“Condividiamo con il Governo la convinzione che si debba puntare su innovazione e digitalizzazione, e che si debba lavorare per rendere la cultura sempre più patrimonio di tutti, consolidandone la capacità di attrazione di flussi turistici e di promozione dell’industria culturale”.

“Una parte rilevante del Piano”, prosegue, “dovrà essere focalizzata sull’edilizia scolastica. Nella Proposta di Linee guida si parla di riqualificazione energetica e antisismica, di allineamento del numero di alunni per classe ai parametri europei. Next Generation EU è l’occasione per impostare un grande Piano di rinnovamento complessivo della didattica che parta proprio dalle nostre scuole, per realizzare poli infrastrutturali che non soltanto abbiano ambienti di apprendimento, laboratori, palestre, biblioteche, concepiti secondo le esigenze della didattica moderna, ma possano essere aperti al territorio. E nel programmare gli interventi”, sottolinea il deputato, “bisognerà partire proprio da quei contesti sociali più difficili e disagiati, con tassi di abbandono scolastico elevati”.

“Oggi siamo un Paese anziano e gerontocratico. È il momento di iniziare a parlare anche di un nuovo patto generazionale, a cominciare proprio dalla pubblica amministrazione, dalla scuola e dall’università. Perché sarebbe veramente un controsenso che a beneficiare del Piano Next Generation EU non siano innanzitutto i nostri ragazzi, di oggi ma soprattutto quelli di domani”, conclude Vacca.

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