Reclutamento, gruppi di docenti chiedono corso di formazione e assunzione tramite scorrimento della graduatoria

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comunicazione inviata ai sindacati

trasversalmente iscritti alle diverse sigle sindacali

i Docenti di Ruolo Ingabbiati di ogni ordine e grado per i percorsi abilitanti;

gli Insegnati Formati e Preparati;

Comitato nazionale docenti di ruolo ingabbiati;

trasversalmente iscritti alle diverse sigle sindacali

CHIEDONO UN’ATTENTA RIFLESSIONE IN MERITO ALLE DECISIONI CHE ASSUMERETE NEI PROSSIMI GIORNI CIRCA IL RECLUTAMENTO.

Da quanto si apprende sulla stampa specializzata, il giorno 15 aprile 2020 avreste ricevuto un’informativa dal Ministero dell’Istruzione in merito ai bandi di concorso e ai decreti ministeriali. Inoltre, abbiamo appurato che non parteciperete al suddetto incontro come legittimamente deciso nel Vostro comunicato unitario prot. 38 del 14 aprile 2020.

Si vuole rammentare che la procedura di reclutamento straordinaria, essendo rivolta ai docenti precari e di ruolo con servizio specifico come previsto nella Legge 159/2019, dovrebbe rispondere a due requisiti fondamentali:

1)    stabilizzazione del personale precario come dalle indicazioni della Direttiva UE 70/1999 per l’abuso della reiterazione dei contratti a termine;

2)    selezione in base a requisiti oggettivi di merito per garantire la qualità dell’istruzione come prerogativa del Governo.

Per coniugare i due requisiti la risposta efficace sta nella formazione del personale (modalità blended, con corsi online ministeriali su piattaforma univoca e attività laboratoriali in presenza o interamente online) e relativa valutazione delle competenze attraverso prove in itinere e la discussione di una UDA finale. I docenti formati che superano il percorso saranno abilitati e entreranno in una graduatoria, che, a scorrimento in base al contingente disponibile porterà al ruolo. La procedura, ovviamente, dovrebbe riguardare tutte le classi di concorso della Scuola Secondaria di I e II grado, compreso il sostegno per gli insegnanti in possesso di servizio specifico, e per i docenti di ruolo, per cui dovrà essere attivato un percorso di specializzazione sul sostegno con valutazione in itinere e finale. Tale tipologia di reclutamento è in linea con la Direttiva 3/2018 dell’ex Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, On. Marianna Madia, che nelle “Linee guida sulle procedure concorsuali” prevede la tipologia del “corso-concorso”. Seguendo le indicazioni date dal Governo, ovvero assumere secondo requisiti meritocratici, gli aspiranti docenti che non dimostreranno di aver raggiunto le competenze non potranno proseguire con questo importante lavoro sociale. Gli studenti dovranno avere docenti preparati e competenti che non possono essere testati con delle prove a crocette che misurano solo le capacità mnemoniche. Come possono i test a risposta multipla attestare le competenze trasversali? Se fossero in grado di farlo, perché non esiste alcun articolo scientifico che lo dimostri?

Analogamente a quanto proposto per l’accesso ai ruoli, con tempi e modalità definite si dovranno attivare percorsi abilitanti destinati ai docenti di ruolo di ogni ordine e grado senza servizio specifico e dei docenti delle scuole partitarie e dei centri di formazione professionale; i primi potranno così conseguire l’abilitazione che dà accesso alla mobilità professionale mentre ai colleghi delle paritarie e dei  cfp sarà data la possibilità di essere stabilizzati presso le strutture paritarie in cui lavorano che lamentano la mancanza di docenti abilitati oppure presso i centri di formazione professionali.

Pertanto, a Nostro parere, non sarà la domanda in meno, il minuto in più o ancor peggio la batteria dei test a risolvere la questione, fermo restando che quest’ultima richiesta, ovviamente, non ha trovato accoglimento da parte del Ministero.

La proposta di assunzione tramite graduatoria titoli e servizi, con successivo percorso abilitante, suggerita dalle OO.SS. e dalle forze politiche di opposizione risulta certamente degna di considerazione, a patto che:

  • siano coinvolti TUTTI i docenti precari con 36 mesi di servizio nella scuola statale e di ruolo con pari requisiti. Infatti, se limitata alle 24.000 assunzioni sarebbe poco equa in quanto molto vantaggiosa per alcuni e lascerebbe molti senza soluzioni. Da tale graduatoria si attingerebbe annualmente in base al contingente fino al completo esaurimento della stessa. Considerate le prerogative dei Partiti di Governo, ovvero assumere su oggettivi requisiti di meritocrazia, si ritiene più difficile l’accettazione di tale procedura rispetto alla nostra proposta di formare prima e reclutare successivamente. Resta comunque necessario attivare percorsi abilitanti per docenti di ruolo senza servizio specifico, per i docenti delle scuole paritarie e dei cfp.

Nel caso la Ministra non intenda confrontarsi, ma imporre le Sue scriteriate scelte, i lavoratori chiedono fin da ora che vengano pianificate iniziative di lotta compatibili con l’emergenza sanitaria.

Si allega alla presente una sintesi della nostra proposta realizzata congiuntamente dai docenti appartenenti ai gruppi:

–       Insegnanti Formati e Preparati;

–       Docenti di Ruolo Ingabbiati di ogni ordine e grado per i percorsi abilitanti.

Per la consultazione della proposta integrale, si allega il link: https://www.slideshare.net/BeatriceLeoni/alternativa-scuola-integrale-aggiornata

Grazie della cortese attenzione, si confida in una Vostra assunzione di responsabilità.

Docenti di Ruolo Ingabbiati di ogni ordine e grado per i percorsi abilitanti

Insegnati Formati e Preparati

Comitato nazionale docenti di ruolo ingabbiati

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