Reclutamento, formazione e autorevolezza: ecco come Valditara vuole valorizzare il personale scolastico. ATTO DI INDIRIZZO

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ha reso pubblico il suo atto di indirizzo, ovvero le linee programmatiche che fissano le sue proposte e iniziative politiche a capo del dicastero di Viale Trastevere.
Il documento è composto da 11 priorità:
- Garantire a tutti il diritto allo studio
- Promuovere il miglioramento del sistema scolastico attraverso la valorizzazione del personale della scuola
- Potenziare l’offerta formativa nelle scuole di ogni ordine e grado, anche in chiave orientativa
- Favorire l’accesso precoce al sistema di istruzione e formazione per assicurare il successo scolastico
- Promuovere processi di innovazione didattica e digitale e valorizzare i processi di insegnamento e apprendimento
- Sostenere le autonomie scolastiche
- Supportare il processo di rinnovamento del patrimonio edilizio scolastico
- Rafforzare la capacità amministrativa e gestionale del ministero e delle istituzioni scolastiche
- Semplificare la scuola
- Valorizzare il sistema nazionale di istruzione e i suoi attori
- Attuare tempestivamente e in prospettiva sistematica le misure del piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il secondo punto del documento è dedicato a “Promuovere il miglioramento del sistema scolastico attraverso la valorizzazione del personale della scuola”
Per Valditara questo significa che “il reclutamento, la formazione e la valorizzazione professionale del personale della scuola, anche nell’ambito delle azioni del PNRR, rappresentano le leve strategiche fondamentali per riposizionare il sistema scolastico nazionale al centro del processo di crescita del Paese“.
Si tratta, nell’ottica del Ministro, di “riposizionare la scuola al centro dell’attività di Governo, considerare azioni strategiche il reclutamento, la formazione e la valorizzazione del capitale umano“.
Da qui, risulta centrale garantire “procedure certe e ricorrenti per il reclutamento del personale docente, dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi nonché rafforzare i percorsi di formazione iniziale e in servizio di tutto il personale scolastico avendo particolare riguardo all’aggiornamento delle metodologie didattiche dei docenti delle discipline STEM“.
Per quanto riguarda il reclutamento del personale docente, sappiamo che da settimane si attende infatti una risposta dalla Commissione Europea per avere un feedback sulla proposta di modifica del piano per il reclutamento degli insegnanti.
Le modifiche servirebbero per riuscire ad avere 70 mila nuove assunzioni di docenti entro il 2024, come previsto proprio dal Pnrr.
In tale contesto si inserisce anche la formazione iniziale degli insegnanti, che attende di vedere l’avvio con il prossimo DPCM per l’abilitazione docenti.
Pare che da questo punto di vista il Ministero dell’Istruzione e del Merito abbia trovato un accordo con il Ministero dell’Università.
Si attende, sempre in tema di reclutamento, il bando del concorso dirigenti scolastici, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre del regolamento.
Per quanto riguarda il concorso dirigenti scolastici, il decreto milleproroghe ha disposto che “La graduatoria del concorso indetto con decreto del direttore generale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 1259 del 23 novembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale , 4ª serie speciale, n. 90 del 24 novembre 2017, è valida fino all’anno scolastico 2025/2026, salvo quanto previsto dal comma 11 -septies . Al fine di coprire i posti vacanti di dirigente scolastico, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definite le modalità di partecipazione ad
un corso intensivo di formazione e della relativa prova finale, anche per prevenire le ripercussioni sull’Amministrazione dei possibili esiti dei contenziosi pendenti in relazione al predetto concorso”.
Dunque, entro Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore delle legge Milleproroghe, ovvero entro il 28 aprile, il Ministero dell’istruzione e del merito emana il decreto con cui sono definite le modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione e della prova finale prevista.
si attende poi anche il concorso docenti di religione cattolica, sempre previsto dal decreto milleproroghe. I sindacati premono per avere notizie sui due bandi, uno ordinario e l’altro straordinario.
Infine, c’è attesa anche per il concorso DSGA ordinario e quello riservato ai facenti funzione.
Autorevolezza
Ma per Valditara, valorizzare il personale scolastico significa anche inserire “le azioni da attuare a favore dell’autorevolezza della figura del docente e del rispetto da parte degli studenti e degli attori istituzionali di riferimento, nel quadro della rinnovata alleanza tra famiglia e scuola“.
Tema divenuto centrale specialmente dopo l’escalation di violenza a scuola contro il personale scolastico. “Per la prima volta in Italia la Avvocatura dello Stato sarà messa a disposizione degli insegnanti, dei docenti, di tutto il personale della scuola, perché non debbano affrontare anche il danno economico“, ha detto il Ministro nei giorni scorsi.