Elezioni. Reclutamento e formazione docenti: tutti concordi per esaurire le graduatorie. Chi vuole la chiamata diretta?
red – Proponiamo un veloce excursus sulle proposte delle varie forze politiche relativamente a precariato e formazione docenti. L’esaurimento delle graduatorie sembra essere priorità della maggior parte delle forze politiche. Da Monti a Giannino, si punta molto sulla chiamata diretta.
red – Proponiamo un veloce excursus sulle proposte delle varie forze politiche relativamente a precariato e formazione docenti. L’esaurimento delle graduatorie sembra essere priorità della maggior parte delle forze politiche. Da Monti a Giannino, si punta molto sulla chiamata diretta.
Monti. Esaurire le graduatorie, TFA a regime e assunzione diretta dei docenti
- Portare a soluzione la questione del precariato senza ledere i diritti acquisiti, ma escludendo ulteriori riaperture delle graduatorie ad esaurimento. E’ necessario interrompere il circolo vizioso che da molto tempo ha fatto entrare in ruolo persone dopo 10, 15, 20 anni di attesa, prevedendo un ingresso costante e regolare di giovani insegnanti nella scuola, attraverso nuove forme di reclutamento;
- Migliorare il percorso di formazione iniziale dei docenti. La messa a regime del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) deve essere un’occasione per rendere più efficaci e snelle le modalità della formazione iniziale rispettandone due principi: l’abilitazione deve essere conseguente alla valutazione di un effettivo tirocinio svolto nelle classi. Come in tutte le professioni, deve esserci una netta distinzione tra il momento in cui si consegue l’abilitazione all’insegnamento e il momento in cui si entra nei ruoli del personale della scuola attraverso concorso pubblico.
- Assunzione diretta che, però, dovrà legarsi ad una "seria e rigorosa attività di valutaizone", la via che condurrà ad "un vero cambiamento culturale, prezioso per gli studenti e assolutamente necessario per gli insegnanti, stanchi di lavorare in un sistema che appiattisce impegno e passione, che certamente non mancano nelle nostre aule".
PD. Piano programmatico di assunzioni e legare formazione a reclutamento
- piano programmatico di 150.000 immissioni in ruolo e la chiusura delle graduatorie a nuovi ingressi.
- nuovo sistema che leghi la formazione iniziale al reclutamento selezionando tramite concorso i migliori laureati per l’accesso alla formazione iniziale, secondo numeri programmati al fabbisogno: anno di prova attraverso tirocinio e supplenze brevi accompagnati da un insegnante esperto, firma del contratto a tempo indeterminato.
Sinistra ecologica. Salvaguardare graduatorie e realizzare una graduatoria nazionale
Qualunque proposta relativa ad una nuova modalità di reclutamento dovrà salvaguardare le graduatorie ad esaurimento e i docenti inseriti in esse, oltre ad affrontare le problematiche dei docenti non abilitati, che attualmente prestano servizio nelle nostre scuole. Alle graduatorie provinciali si potrebbe affiancare una graduatoria nazionale dalla quale attingere nel caso non vi siano più aspiranti, in modo da garantire la continuità didattica.
Fare per fermare il declino. Garantire diritti acquisiti, ma andare verso merito con modello inglese.
Nel breve periodo vanno considerati i diritti delle persone a cui è stato chiesto di seguire una certa procedura, affrontando anche delle spese per l’abilitazione e che hanno, non dico un diritto, ma almeno un interesse legittimo nei confronti della pubblica amministrazione. D’altra parte bisogna spostarsi verso un modello che garantisca il merito e che contrasti l’inamovibilità. Un modello estremo, in questo senso è quello inglese: si accede ad un albo sulla base di determinati requisiti e poi sono le singole scuole a decidere chi assumere. Ovviamente non è una cosa che in Italia si possa fare oggi, ma una cosa è certa: le liste ad esaurimento vanno cancellate. Per ora si può almeno fare in modo che una parte delle assunzioni vada a quelli che oggi sono i più meritevoli e non solo a quei docenti arrivati quasi in fondo alla graduatoria venti anni fa. Bisognerà comunque trovare una via di mezzo tra tutti. E c’è anche il diritto di chi non si può esprimere in un contesto politico, come i ragazzi che sono a scuola, e che hanno diritto ad un sistema efficiente.
PDL. Graduatorie progressivamente esaurite con piano triennale di immissioni
Per quanto riguarda il problema del precariato è giusto che sia reintrodotto il sistema dei concorsi che non possono essere ogni 12 anni ma non devono nemmeno creare ulteriore precariato. E Gae devono essere progressivamente esaurite rinnovando il piano triennale di immissione. D’altra parte è giusto che chi è in graduatoria ad esaurimento possa scavalcare chi lo precede attraverso un concorso.
Lega. Reclutamento regionale
L’idea è quelle di un nuovo meccanismo in cui ognuno è libero di scegliere il proprio domicilio professionale tra le 20 regioni. L’organizzazione del concorso sarà quindi gestita su base regionale dagli uffici scolastici regionali. Per quanto riguarda il punteggio solo un quinto dovrebbe derivare dai titoli mentre i restanti quattro quinti dal risultato della prova di selezione. Le graduatorie risultanti resterebbe poi in vigore tre anni. Fino al concorso successivo.
Relativamente alle immissioni in ruolo, il nuovo sistema prevede che "i dirigenti scolastici, presso cui risultano vacanti e disponibili i posti utili per l’assegnazione di sede, prendono visione del profilo professionale, risultante dall’esito della prova di preparazione, dal risultato delle prove concorsuali e dai servizi di insegnamento eventualmente prestati in precedenza, dei docenti che hanno indicato l’istituzione scolastica tra quelle preferite e formulano una proposta di gradimento. Definita l’assegnazione di sede sulla base delle preferenze dei docenti e del gradimento dei dirigenti scolastici, l’ulteriore assegnazione di sede dei docenti avviene in base ai posti che risultano ancora disponibili”
Per ora si proseguirà con l’assunzione 50% dai concorsi e 50% dalle Gae . Poi quando le graduatorie sono esaurite il 100% delle assunzioni sarà fatto tramite concorso.
Ingroia. Esaurire graduatorie e istituire formazione e reclutamento trasparenti e connessi
È indispensabile garantire alle nostre scuole stabilità degli organici per contrastare la discontinuità didattica e la conseguente dispersione scolastica, partendo dalla stabilizzazione del personale precario che, a pieno titolo, da anni, garantisce il funzionamento delle nostre scuole, e valorizzare la professionalità dei docenti e del personale ATA. Occorre, inoltre, istituire percorsi di formazione e reclutamento, trasparenti e strettamente connessi tra loro, in modo da evitare la formazione del nuovo precariato scolastico e fornire a nuove generazioni di insegnanti la garanzia di un impiego stabile nella scuola.