Reclutamento docenti, Floridia approva il piano Bianchi e punta sui concorsi. La Lega pressa per modificare la riforma

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Nonostante un testo con la riforma ci sia, il reclutamento degli insegnanti resta uno dei terreni di scontro politico più congeniali: la sottosegretaria all’Istruzione Floridia approva il piano firmato Patrizio Bianchi, difendendo ancora una volta il meccanismo dei concorsi. Ma la Lega risponde che farà di tutto in Parlamento per far passare delle modifiche significative al testo.

La sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, nel corso della video intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola, ha detto: “Era necessaria una riforma per il reclutamento. Il Pnrr ha dato una grande opportunità, era necessario coglierla e farlo in fretta. Questo decreto dà una visione organica alla formazione e soprattutto, questo è fondamentale, dà ampio spazio alle competenze e alle metodologie didattiche per chi dovrà insegnare a scuola”.

Floridia, continuando l’intervista, ha anche parlato del doppio canale di reclutamento, una delle ipotesi più sostenute sia dalle forze politiche (la Lega in testa) sia dalle organizzazioni sindacali: “Lo dico da docente, c’è stato nel passato e ha sempre creato difficoltà con docenti di Serie A e Serie B. Il canale per l’immissione in ruolo deve essere unico e deve essere quello dei concorsi pubblici. Sul concorso stiamo cercando di riflettere per trovare un percorso più condiviso possibile. Contemporaneamente stiamo cercando di smaltire le graduatorie. Noi finalmente stiamo iniziando i concorsi, questo è fondamentale. Le graduatorie si sono realizzate perché da troppo tempo non si realizzano i concorsi. Fare le procedure concorsuali è anche una garanzia per i docenti stessi”.

Pronta è arrivata la replica della Lega: il responsabile scuola del Carroccio, il senatore Mario Pittoni, ha infatti dichiarato a proposito della riforma del reclutamento che approderà in Senato: “Servono percorsi formativi abilitanti all’insegnamento senza numero chiuso e senza dover prima superare l’ennesima selezione”.

Inoltre, “sul reclutamento – continua Pittoni – fa sorridere che qualcuno pensi si possa risolvere situazioni molto diverse con lo stesso meccanismo concorsuale. Vorrebbe dire creare ulteriore disparità di trattamento reale. Fenomeno spesso legato alla non conoscenza dei problemi della scuola, caratteristica di certa classe politica troppe volte pure poco disponibile all’ascolto”.

Pochi giorni fa anche l’altro sottosegretario, Rossano Sasso, in quota alla Lega, aveva espresso il proprio parere: “Il dibattito parlamentare sulla riforma del reclutamento nella scuola deve essere un’occasione per migliorare il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri”.

E ancora: “Siamo in un Governo di unità nazionale ma PD e M5S insistono su posizioni che ritengo superate e sbagliate. Come Lega siamo già al lavoro sugli emendamenti per ribadire le nostre posizioni storiche riguardo ad alcuni temi: stabilizzazione degli insegnanti precari con almeno tre anni di servizio, revisione del sistema di valutazione nei concorsi (ero contrario al quiz a crocette da deputato e lo sono anche da sottosegretario), percorsi formativi per i docenti”. 

Su un punto sia Floridia (e il Movimento Cinque Stelle) che la Lega sembrano convergere: l’eliminazione delle prove a crocette nei concorsi:

“Supererei la logica dei quiz, per riportare quelle delle risposte aperte”, ha detto la senatrice pentastellata ad Orizzonte Scuola. Infatti “non puoi valutare un docente tramite un sistema a crocette spesso con domande che esulano da cosa il docente deve saper fare. A nostro avviso questo sistema deve essere superato. Proveremo in Parlamento a cambiare questa modalità”.

Sul sistema dei concorsi Pittoni dice: “via i test a crocette nella fase transitoria del nuovo sistema di reclutamento dei docenti! Come annunciato, il primo obiettivo dei nostri emendamenti sarà l’eliminazione dei quiz a risposta chiusa, che si stanno dimostrando inadatti allo scopo e di difficile gestione, quando non addirittura pericolosi. Opportunamente ‘modulati’ consentono infatti di annichilire intere categorie”.

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