Reclutamento, De Lucia (M5S): “Una sanatoria non è accettabile. Avviare il prima possibile i concorsi ordinari per non tagliare fuori nessuno” [INTERVISTA]

Danila De Lucia, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato, nel corso di una intervista ad Orizzonte Scuola rimarca gli aspetti della visione dei pentastellati in merito al tema del reclutamento insegnanti.
Quello del reclutamento degli insegnanti e della stabilizzazione è il tema più discusso delle ultime settimane. Perché ha mostrato le difficoltà di conciliare all’interno della maggioranza di Governo posizioni di partenza molto diverse fra le forze politiche che la compongono. Da un lato la Lega che portava avanti le richieste di stabilizzazione dei precari già dal prossimo settembre e dall’altro il M5S che invece ha puntato maggiormente sulla conclusione dei concorsi ordinari, che guardano più in là nel futuro. Un vero e proprio approccio diverso su come intervenire sul reclutamento dei docenti.
Il decreto sostegni bis approvato dal Governo sembra racchiudere parte di una prospettiva e parte dell’altra, senza però raccogliere grandi consensi, tanto che è già iniziata la partita degli emendamenti per intervenire in modo efficace.
Ne abbiamo parlato con Danila De Lucia, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato, che ad Orizzonte Scuola rimarca gli aspetti della visione dei pentastellati in merito al tema.
Alla fine il decreto sostegni bis sembra aver scontentato entrambe le parti. E’ così?
Il provvedimento ha il pregio di contenere l’avvio del concorso ordinario: ricordo che sono oltre 500 mila i candidati che attendevano questa notizia. Certo, il reclutamento dei precari così come strutturato non ci piace ma siamo riusciti ad inserire almeno una valutazione finale seria e meritocratica effettuata da una commissione di esame terza e obiettiva. Inoltre siamo soddisfatti che almeno la misura riguardi i docenti di sostegno di cui la scuola ha grandissima ed urgente necessità.
Cosa si aspetta dall’evoluzione in Parlamento? Gli emendamenti sono pronti a modificare parti importanti del decreto sul tema. Anche i sindacati sembrano sposare l’idea della stabilizzazione dei precari tramite una procedura semplificata ad hoc, rispolverando il sistema del doppio canale di reclutamento
Su questo ritengo più difficile il compromesso. È noto che una sanatoria rappresenta una soluzione non accettabile per il MoVimento 5 Stelle. Peraltro reputo sarebbe un atto a forte rischio di incostituzionalità e che dubito passerebbe indenne la valutazione della Ragioneria dello Stato.
Pensa sia opportuno che il concorso per materie Stem debba partire il prima possibile?
Trovo opportuno che i concorsi ordinari siano avviati il prima possibile. Partire dalle materie Stem è un’evenienza che ritengo condivisibile ma è solo l’inizio, il nostro impegno sarà tutto orientato a far partire il concorso per tutte le materie e per le tipologie di posti.
Invece in merito alla semplificazione dei concorsi ordinari, cosa ne pensa?
È indispensabile trovare un bilanciamento tra snellimento dei tempi e garanzia del merito dei candidati. Lavoriamo su questo fronte avendo ben chiaro che è necessario che nessuno, in primis i candidati più giovani, possano essere ingiustamente tagliati fuori. Lo abbiamo scongiurato modificando in maniera sostanziale la famigerata norma Brunetta.
Come giudica il lavoro del Ministro Bianchi fino a questo momento?
Giudicare l’operato di qualcuno mentre è “in corsa” è sempre complesso, ma è evidente che, avendo agito in continuità con l’operato di Lucia Azzolina, che lo stesso Bianchi ha definito “massiccio e importante”, non posso che essere soddisfatta. Peraltro, ritengo che sia estremamente positiva la proficua collaborazione che si è creata per il supporto dato al Piano per la Transizione ecologica e culturale della nostra Barbara Floridia. Ovviamente non condivido tutto e per diversi aspetti, come appunto il reclutamento, ma c’è un confronto acceso e leale come è giusto che sia.