Reclutamento, assunzioni da GPS sostegno prima fascia e concorso per docenti con 36 mesi di servizio o 24 CFU. Ecco il piano del Ministero
Per l’anno scolastico 2023/2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato oggi, con il decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri, un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
“Con l’importante piano di assunzioni di docenti che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal PNRR, puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato. Inoltre, il Ministero fornisce una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità, con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
Assunzioni da GPS sostegno prima fascia ed elenchi aggiuntivi
Il decreto interviene per sanare il gap di assunzioni su posti di sostegno, che ogni anno rimangono vacanti. Se il testo venisse approvato, dopo la fase ordinaria (50% GaE e 50% concorsi) si procederebbe all’attribuzione dei posti ancora vacanti di sostegno scorrendo la prima fascia delle GPS sostegno ed eventualmente gli elenchi aggiuntivi che si costituiranno con la domanda da presentare entro il 27 aprile, per chi conseguirà il titolo entro il prossimo 30 giugno. Lo scorrimento avverrebbe sulla provincia di inclusione.
Concorso riservato a docenti con 36 mesi di servizio o 24 CFU
Inoltre, il Ministero è in procinto di avviare, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari.
Si interviene, inoltre, sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, ferme da anni. Con il prossimo bando sarà possibile saturare l’attuale pianta organica dei dirigenti tecnici, in vista di un più ampio rafforzamento della funzione ispettiva del Ministero.