Ramadan a scuola, il giornalista Allam: “Digiuno anche a sei anni, assurdo. Pericoloso per la salute, lo Stato lo vieti per legge”
Il giornalista e scrittore Magdi Cristiano Allam ha acceso un acceso dibattito sulla questione del digiuno del Ramadan a scuola per i bambini musulmani.
In un’intervista a La Nazione, Allam ha infatti proposto che lo Stato vieti il digiuno ai bambini che frequentano le scuole in Italia, adducendo come motivazione principale la tutela della loro salute.
Preoccupazioni per la salute dei bambini
Allam si basa su segnalazioni di maestre e dirigenti scolastiche che hanno notato bambini di 6-7 anni digiunare per il Ramadan, mostrando segni di spossatezza e difficoltà di concentrazione. Il digiuno, che dura dalle 12 alle 14 ore al giorno, può infatti avere gravi rischi per la salute dei bambini in età di sviluppo.
Un fenomeno in crescita
La pratica del digiuno durante il Ramadan per i bambini musulmani sembra essere in crescita, con casi segnalati in diverse scuole primarie di Firenze e dintorni. In passato, il digiuno era generalmente introdotto a partire dalle scuole medie, intorno ai 12 anni.
Le posizioni a favore del digiuno
L’imam di Firenze Izzedin Elzir sostiene che in molti casi sono i bambini stessi a voler digiunare per emulare i grandi e dimostrare la loro maturità. Alcune famiglie, pur preferendo attendere l’età della pubertà, si trovano ad assecondare il desiderio dei figli. L’imam Elzir sottolinea comunque che la salute è la priorità e che l’Islam non impone il digiuno se questo mette a rischio la vita.
La necessità di una normativa
Allam ritiene che sia necessario un intervento dello Stato per tutelare la salute dei bambini minorenni. La proposta di una normativa specifica sul digiuno a scuola è volta a evitare che i bambini vengano sottoposti a una condizione alimentare che possa compromettere il loro benessere.