Raid studenti davanti alla sede dell’USR Lazio per contestare la circolare sulle occupazioni. Costarelli (ANP): “Modalità non adeguata di manifestare il dissenso”

Raid questa notte di un gruppo di studenti de ‘La Lupa’ davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio. Fumogeni rossi e scritte su alcuni muri della sede per contestare la circolare in cui il direttore generale dell’Usr, Rocco Pinneri, ha invitato i dirigenti scolastici a intraprendere provvedimenti disciplinari verso gli autori delle occupazioni.
“Sanzioni che stanno iniziando in tutta Roma dal Pirelli, al Virgilio e al Nomentano“, denuncia uno studente del Righi all’Adnkronos.
Alla marcia notturna, sarebbero stati presenti tra gli altri “studenti del liceo Roghi, Tasso, Virgilio ed altre scuole“.
Riuniti nel movimento unitario ‘la Lupa’, “hanno marciato portando uno striscione con scritto ‘usr alla repressione rispondiamo con la lotta’, firmato ‘La Lupa‘”.
“Noi dirigenti da sempre siamo aperti ad ascoltare e dare spazio all’interno delle scuole ad una riflessione critica sui motivi della protesta degli studenti di cui condividiamo i motivi, ma non la forma. L’occupazione è infatti una interruzione di pubblico servizio. Non è la modalità adeguata attraverso cui manifestare il proprio dissenso“.
Così all’Adnkronos la presidente dei dirigenti scolastici per il Lazio, Cristina Costarelli, commenta il raid degli studenti all’Ufficio scolastico regionale nella Capitale ed aggiunge: “Pinneri ha mostrato disponibilità verso gli studenti, anche incontrandoli. Non condividiamo il raid di questa notte. Le sanzioni disciplinari verso gli occupanti sono gestite dai singoli istituti in autonomia didattica e sono legittime. Noi siamo per il confronto, in ogni possibile forma rispettosa e democratica“.