Ragazzi uccidono gattina di sei mesi mettendole un petardo in bocca. L’ira della deputata: “Episodio terribile e vergognoso, educare a scuola e pene più severe”

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“Un atto vergognoso e brutale”. Così l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, deputata di Noi Moderati, ha commentato la barbara uccisione di una gattina di sei mesi in provincia di Trento, avvenuta la notte di Halloween.

Secondo quanto denunciato dalla proprietaria, alcuni giovani avrebbero messo un petardo in bocca all’animale, causandone la morte. L’episodio, di una crudeltà inaudita, riporta alla mente un caso simile avvenuto a Lanusei lo scorso luglio, dove un ragazzo aveva lanciato un gattino da un cavalcavia, filmando l’azione e pubblicandola sui social.

Brambilla ha sottolineato l’urgenza di intervenire con un duplice approccio: educazione e inasprimento delle pene. “Dobbiamo intervenire subito insegnando il rispetto per gli animali e l’ambiente a scuola”, ha dichiarato, evidenziando la probabile minore età dei responsabili. Inoltre, la deputata ha ribadito la necessità di inasprire le sanzioni per chi si macchia di simili crimini contro gli animali, ricordando le sue due proposte di legge attualmente in discussione. “Non è possibile che simili atti di violenza restino impuniti”, ha concluso, chiedendo giustizia per la piccola vittima e una maggiore tutela per tutti gli animali.

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