Raffica di interrogazioni e verifiche dopo la didattica a distanza. Gli studenti protestano: “Siamo stanchi”

WhatsApp
Telegram

Al liceo classico Manzoni di Milano gli studenti occupano il cortile della scuola in segno di protesta contro i loro insegnanti, “colpevoli”, secondo gli studenti, di aver programmato troppe verifiche dopo il rientro in classe di poche settimane fa.

E’ il Corriere della sera a raccontare la vicenda: “Al rientro dopo il periodo di Dad al 100 per cento tutti ci stiamo ritrovando a dover sostenere un finissimo calendario di interrogazioni e verifiche. Pretendiamo che in presenza ci si confronti e si socializzi, non che il tempo venga sprecato a mettere voti – spiegano i promotori. – L’unica prospettiva che ci viene proposta è quella di una scuola utile solo a mettere voti, rimandare, mettere note e bocciare, noi non ci stiano più“.

Alcuni striscioni riportano: “Didattica a distanza per bocciarci in presenza”, oppure: “Non siamo sfaticati, siamo affaticati”.

Non si tratta ovviamente di un caso isolato: altri movimenti studenteschi in altre scuole d’Italia hanno lamentato gli stessi problemi, ovvero l’eccessiva quantità di interrogazioni che gli studenti sono tenuti a sostenere da quando è finita la didattica a distanza per le scuole superiori.

D’altro canto però durante la didattica digitale non è stato sempre facile proporre interrogazioni e verifiche a distanza in molte occasioni.

 

WhatsApp
Telegram

Nuovi ambienti di apprendimento immersivi per le didattiche innovative proposti da MNEMOSINE – Ente riconosciuto dal Ministero Istruzione