Quote blu a scuola sì o no? Precedenza al genere maschile nei concorsi per il personale scolastico? VOTA il nostro sondaggio
Ha fatto discutere la notizia su Orizzonte Scuola delle cosiddette “quote blu” destinate agli aspiranti Dirigenti scolastici in caso di parità di punteggio nella graduatoria definitiva del concorso che a breve sarà bandito.
Una misura che, a dirla tutta, non dipende dalla volontà di questo governo, che si limita ad applicare il d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023. Norma che introduce una specifica previsione per garantire l’”equilibrio di genere” nelle Pubbliche Amministrazioni che, nelle intenzioni del legiferante, probabilmente punta a riequilibrare la presenza femminile. Ma le cose, nell’ambito scolastico, non sono andate secondo i piani. Infatti, la predominanza femminile fa sì che l’equilibrio assuma il colore blu, anziché rosa. Più una suggestione più giornalistica, che altro.
Le prese di posizione sulla questione sono comunque state molte, che potrebbero essere liquidate semplicemente col dire che una legge è sbagliata o no, indipendentemente dal colore che assume la “quota”.
Questione sulla presenza del genere maschile nell’ambito scolastico che fa comunque discutere da anni. Forse il problema è stato ben semplificato dalla battuta del Coordinatore della Gilda degli insegnanti, Rino di Meglio, il quale ha fatto piazza pulita delle polemiche affermando che il problema non è tanto la precedenza maschile in caso di punteggio paritario rispetto a una vincitrice donna, quanto alla difficoltà di trovare aspiranti dirigenti maschi.
Forse rivedere gli stipendi in modo che diventino più attrattivi e introdurre precise modalità di carriera aiuterebbe. Ma a noi una curiosità è venuta: sarebbe il caso di prevedere delle quote di posti nell’ambito del personale scolastico riservato agli uomini?
Una domanda che è solo curiosa e senza alcuna pretesa, una ipotesi per assurdo, ma per la quale vi invitiamo a esprimere una ipotetica posizione.
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