Quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale: i DPCM con la ripartizione

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha ufficialmente adottato i decreti che stabiliscono la distribuzione della quota dell’otto per mille IRPEF a diretta gestione statale per l’anno 2023.
I fondi sono stati ripartiti tra cinque categorie fondamentali: “Assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati“, “Calamità naturali“, “Conservazione dei beni culturali“, “Fame nel mondo” e “Recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche“.
La misura rappresenta un importante strumento di sostegno economico per progetti di rilevanza sociale e culturale. L’otto per mille statale deriva dalla libera scelta dei contribuenti italiani che, in sede di dichiarazione dei redditi, possono destinare questa porzione del proprio gettito Irpef direttamente allo Stato, anziché a confessioni religiose.
Chi può accedere ai finanziamenti e quali sono i requisiti
I decreti stabiliscono che possono presentare domanda per accedere ai fondi le pubbliche amministrazioni, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati. “La normativa esclude categoricamente i soggetti con finalità di lucro”, precisa il provvedimento, sottolineando la natura solidaristica dell’iniziativa.
Per quanto riguarda i richiedenti diversi da pubbliche amministrazioni ed enti pubblici, l’accesso alla ripartizione è subordinato al possesso di specifici requisiti soggettivi. Questi criteri mirano a garantire che i fondi vengano assegnati a organizzazioni con comprovata esperienza nei settori di intervento e con adeguata capacità operativa per realizzare i progetti proposti.
L’importanza della trasparenza nella gestione dei fondi pubblici
La gestione dell’otto per mille statale rappresenta un esempio di come la fiscalità generale possa essere indirizzata verso obiettivi di interesse collettivo attraverso meccanismi di partecipazione diretta dei cittadini. I decreti approvati stabiliscono non solo i beneficiari, ma anche le procedure di monitoraggio e rendicontazione dei progetti finanziati.