Il 43% dei bimbi tra i 6 e 10 anni utilizza un cellulare ogni giorno, in crescita i comportamenti a rischio dipendenza. Atlante dell’Infanzia Save The Children
In Italia, l’utilizzo di smartphone in tenera età è in crescita. Il 43% dei bambini tra 6 e 10 anni nel Sud e nelle isole lo usano quotidianamente. Questo dato si contrappone al 30,2% su scala nazionale, segnalando un incremento significativo post-pandemia da 18,4% a 30,2% tra il 2018-19 e il 2021-22.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, Save the Children diffonde la XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Tempi digitali”, e chiede alle grandi piattaforme, alle istituzioni e alla politica di mettere al primo posto la sicurezza dei bambini e degli adolescenti, la garanzia per tutti di accesso alla rete, a partire dagli ambienti scolastici, e un investimento per promuovere le competenze digitali dei giovani.
I dati del rapporto
L’Italia sconta un gap nelle competenze digitali tra i giovani. Con il 42% di 16-19enni con competenze digitali scarse o nulle, si colloca quart’ultima in Europa, dietro una media europea del 31%. I divari territoriali sono marcati, con il Sud che registra oltre la metà dei giovani scarsamente competenti.
Il 18% dei bambini tra gli 11 e i 15 mesi viene esposto agli schermi per più di un’ora al giorno. Questa esposizione precoce solleva preoccupazioni per lo sviluppo cognitivo ed emotivo.
Circa il 30% delle scuole italiane non gode di connessione a banda ultra larga, con cifre più elevate in aree interne. La disparità nella dotazione di strumenti per l’innovazione educativa e nella formazione docenti contribuisce alla povertà educativa digitale.
L’incremento dei comportamenti a rischio di dipendenza tecnologica è preoccupante. In Italia, 87 centri territoriali offrono assistenza ai minori, ma 6 regioni ne sono sprovviste.
Save the Children sottolinea la necessità di investire in sicurezza digitale e competenze digitali, specialmente in ambito scolastico. L’organizzazione ribadisce l’importanza di accesso universale alla rete e di ambienti digitali sicuri per i bambini.
Il 78,3% dei bambini tra 11 e 13 anni naviga su internet quotidianamente, principalmente tramite smartphone. Il 40,7% degli 11-13enni utilizza i social media, a volte senza consapevolezza dei rischi associati. Tra questi, cyberbullismo, esclusione online, esposizione a contenuti inappropriati e pressioni sociali. Le ragazze sono spesso più vulnerabili a queste sfide.
La scuola gioca un ruolo cruciale nell’alfabetizzazione digitale. Investimenti nel Piano Scuola 4.0 e nel Piano “Scuole connesse” mirano a migliorare la connettività e l’innovazione digitale nelle scuole italiane, con un focus sulla formazione docenti.