Quarantena a scuola, verso nuove regole. Bianchi: “Al lavoro per protocolli più semplici. Anche per la scuola primaria”

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Non solo la questione dei numeri delle classi Dad in questo rientro a scuola post natalizio. il Ministro Bianchi annuncia semplificazioni per quanto riguarda le quarantene a scuola. E anche dalla politica arriva il pressing.

Per quanto riguarda la semplificazione, noi stiamo ascoltando veramente tutti e stiamo trovando il modo per permettere a tutti di gestire al meglio una situazione che però è gestibile e sotto controllo. Quindi, con grande serenità d’animo lavoriamo come sempre con tutti , ma soprattutto per tutti i nostri bambini“, ha detto il numero uno di viale Trastevere, Patrizio Bianchi, questa mattina a Firenze, a margine di un convegno all’Istituto degli Innocenti, commentando le richieste, che arrivano da più parti, di semplificare i protocolli per le quarantene dovute al Covid, specialmente per la scuola primaria.

Per quanto riguarda la scuola primaria, ha osservato Bianchi, “stiamo lavorando anche con loro, stiamo ascoltando tutti i dirigenti, i sindaci, stiamo ascoltando tutti proprio per fare in modo che sia progressivamente sempre migliore e più semplice per tutti“.

La spinta per rivedere i protocolli arrivano non solo dagli addetti ai lavori ma anche dal mondo della politica: ad esempio, Andrea Costa, sottosegretario alla salute, dice: “Ci sono delle riflessioni in corso. Stiamo valutando il quadro epidemiologico ma credo che quando parliamo di asintomatici positivi, ragionare sull’ipotesi del ritorno in classe senza più prevedere un tampone credo che possa essere una risposta importante che semplificherebbe la gestione sul territorio”, sottolineando “la necessità di semplificare le regole e garantire una procedura più rapida e semplice“.

Se pensiamo ai ragazzi dai 12 anni in su, ovvero gli studenti che frequentano le medie e le superiori, parliamo di platee dove l’80% si è vaccinato e non possiamo non tenerne conto. Se vogliamo garantire la didattica in presenza credo che chi si è sottoposto a vaccinazione debba continuare a restare in classe“, ha proseguito Costa.

Appello per intervenire sui protocolli anche da parte dell’ex Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “E’ urgente che si rivedano i protocolli sulle quarantene a scuola, ci sono troppe norme e troppo confuse. Condivido e faccio mio in questo senso l’appello dei dirigenti scolastici che hanno la responsabilità di farle rispettare”. E aggiunge:  “E’ sbagliato dire che tutto va bene, la scuola è aperta ma in grande sofferenza“. 

“Stiamo valutando una semplificazione delle norme sulle quarantene e sui rientri a scuola assieme al ministero della Salute, perché ovviamente su questa materia non ci si può muovere esclusivamente di nostra iniziativa”, ha detto in una intervista ad Huffington Post la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia, senatrice M5S. “Certamente si tratta di una procedura che può essere snellita, stiamo lavorando a delle semplificazioni per quegli studenti che si sottopongono a un test che dà esito negativo, il cui rientro a scuola conosce appesantimenti burocratici molto problematici per le famiglie“.

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