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Quali competenze contemporanee uno studente deve acquisire? Parliamo di hard skills: scarica esempio Unità di Apprendimento

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Skill mismatch, ovvero la mancata corrispondenza delle competenze di cui parla il ministro dell’Istruzione è una discrepanza esistente tra le competenze ricercate dai datori di lavoro e le competenze possedute dagli individui. In poche parole, si tratta di una mancata corrispondenza tra competenze fornite dalle scuole e dalle università e posti di lavoro. Ciò significa che l’istruzione e la formazione non forniscono le competenze richieste nel mercato del lavoro o che l’economia non crea posti di lavoro che corrispondono alle competenze degli individui.

I continui processi di trasformazione della società impongono di soffermarsi sullo sviluppo di competenze trasversali (dalle soft alle digital skill) che possano consentire di affrontare nuove sfide, di operare negli svariati contesti lavorativi e con modalità flessibili. Ecco perché il ruolo della scuola è cruciale.

I sistemi sociali devono far fronte alla necessità di rispondere a condizioni organizzative della società e del mercato del lavoro sempre più dinamiche e fluide. Il cambiamento climatico, la tecnologia, i cambiamenti demografici, la migrazione e la globalizzazione stanno causando un crescente disagio nel mondo del lavoro, rendendo lo sviluppo delle competenze sempre più complesso, fluido e imprevedibile.

Il ruolo della scuola nella formazione integrale è cruciale

Scrive Antonio Guadagno “il ruolo della scuola nella formazione integrale è cruciale, fin dalla primissima infanzia, ma serve un processo ben strutturato e assume particolare importanza in questo contesto l’alternanza scuola-lavoro. Tutto questo alla luce del fatto che le soft-skill, o competenze trasversali, e le competenze digitali sono ormai riconosciute come fondamentali nel mercato del lavoro (lo sottolineano anche molte raccomandazioni dell’Unione europea), al pari delle competenze di base (hard skill)”.

Cosa sono le hard skill?

Le hard-skill rappresentano quelle conoscenze e competenze tecniche necessarie per svolgere una determinata mansione lavorativa. Molti esperti suddividono le hard-skills in due macro categorie:

  • Le competenze di base;
  • Le competenze tecnico-professionali.

Alle competenze di base sono associati gli elementi fondamentali per ogni essere umano, quali l’alfabetizzazione numerica e quella matematico-scientifica.

Le sfide delle competenze contemporanee

Affrontare le sfide delle competenze contemporanee richiede competenze più dinamiche e integrate e ecosistemi di apprendimento permanente. Tali ecosistemi riconoscono che l’istruzione, la formazione e l’apprendimento permanente sono fondamentali e costituiscono parte integrante delle politiche e dei programmi economici, fiscali, sociali e del mercato del lavoro. Un lavoro dignitoso dovrebbe consentire a tutti gli individui di avere accesso allo sviluppo delle competenze, consentendo loro di beneficiare delle opportunità di un mondo del lavoro in evoluzione.

Diversi tipi di mancata corrispondenza delle abilità
Skill gaps

Abilità eccessiva / insufficiente. Una persona può essere contemporaneamente sovra-qualificata e sotto-qualificata. Ciò accade spesso quando il campo di istruzione non corrisponde al campo di occupazione.

Skill obsolescence e Skill shortages

L’obsolescenza delle competenze spesso accompagna la digitalizzazione e il progresso tecnologico, ma può anche verificarsi quando le competenze non vengono esercitate regolarmente e diventano obsolete nel tempo. Entrambi questi scenari possono essere il risultato delle mutevoli richieste nel mercato del lavoro.

Over/under skilling

Possono coesistere diversi tipi di mancata corrispondenza: ad esempio, una persona può essere contemporaneamente sovraqualificata e sottoqualificata. Ciò accade spesso quando il campo di istruzione non corrisponde al campo di occupazione.

Affrontare la sfida della mancata corrispondenza delle competenze

Perché è importante affrontare la sfida della mancata corrispondenza delle competenze?
Le conseguenze del disallineamento delle competenze raggiungono tutti i livelli del mercato del lavoro.

A livello individuale ci sono gravi sanzioni salariali, specialmente per la sovraqualificazione, che alla fine influiscono sia sulla soddisfazione lavorativa che sulla vita. Ad esempio, presumereste che nei paesi in via di sviluppo la sovraqualificazione non dovrebbe essere un problema a causa della mancanza di sufficienti opportunità di formazione.

Formazione senza lavoro: un fallimento

Tuttavia, le persone ricevono una formazione e non sono ancora in grado di trovare un lavoro che corrisponda al loro livello di abilità, il che significa che non sono impiegate al loro pieno potenziale di produttività. Inoltre, le carenze di competenze riducono del tutto le possibilità di ottenere un lavoro.

La produttività e la competitività

Per le aziende la mancata corrispondenza delle competenze ha conseguenze negative per la produttività e la competitività, che influisce sulla loro capacità di implementare nuovi prodotti, servizi o tecnologie. Inoltre, il disallineamento delle competenze causa un maggiore ricambio del personale e un’organizzazione del lavoro non ottimale. Alla fine il disallineamento delle competenze porta alla perdita di profitti e mercati.

“È una storia triste per i singoli ma anche per le imprese “.

Disallineamento formazione-lavoro e disoccupazione

Per gli Stati e le regioni il disallineamento delle competenze può aumentare la disoccupazione e influenzare la competitività e l’attrattiva per gli investitori, il che significa perdita di opportunità nel percorso verso la trasformazione produttiva e la creazione di posti di lavoro. Le risorse pubbliche o private vengono investite nella formazione partendo dal presupposto che le qualifiche conseguite produrranno risultati positivi in termini di inserimento lavorativo o retribuzione. Tuttavia, se è presente un disallineamento delle competenze, queste aspettative spesso non si concretizzano, portando a ritorni sugli investimenti inferiori alle attese.
Cosa fare, dunque? Basta parlarne e risolvere i problemi?

Skills Challenge Innovation Call: Trovare soluzioni per la mancata corrispondenza delle competenze

Servono idee e soluzioni innovative per affrontare la sfida del disallineamento delle competenze e serve affrontare le diverse forme e le diverse dimensioni del disallineamento delle competenze.

Proposte e non parole

Le proposte possono includere proposte per:

  • migliorare l’efficacia dei programmi di istruzione e formazione professionale attraverso partenariati innovativi di fornitura e valutazione;
  • migliorare lo sviluppo e il riconoscimento delle conoscenze, abilità e attributi dei dipendenti attraverso iniziative innovative di apprendimento basato sul lavoro;
  • responsabilizzare le imprese a utilizzare meglio le competenze dei propri lavoratori;
  • migliorare la raccolta, l’analisi, la gestione e l’uso di dati e informazioni sui fabbisogni di competenze e sulle tendenze del mercato del lavoro;
  • migliorare la formazione e l’occupazione dei gruppi sottorappresentati, inclusi migranti e rifugiati, persone con disabilità, giovani e donne;
  • migliorare l’offerta di programmi attivi per il mercato del lavoro attraverso l’offerta integrata di assistenza professionale e ricerca di lavoro, formazione e inserimento lavorativo per i disoccupati; e stabilire nuovi e innovativi partenariati multi-stakeholder per affrontare il disallineamento delle competenze a livello regionale, settoriale o locale;
  • nuove scuole e nuove università, adeguate a studenti proiettati al futuro.

Ridurre le disuguaglianze, migliorare l’occupabilità, incontrare le imprese esigenze di competenze e aumento della produttività e dei salari

Attuate come un insieme coerente, le misure che supportano lo sviluppo di competenze e i sistemi di apprendimento permanente, attraverso un approccio governativo e con il pieno impegno delle parti sociali, possono creare benefici per tutti, ridurre le disuguaglianze, migliorare l’occupabilità, incontrare le imprese esigenze di competenze e aumento della produttività e dei salari.

Innovazione

Per sviluppare questi approcci, c’è bisogno di innovazione; politiche innovative, istituzioni innovative e programmi e servizi innovativi. Riconoscendo l’importanza dell’innovazione per i rinnovati modelli educativi (e l’Italia?) e per l’apprendimento permanente, serve avviare, seriamente, uno sviluppo di uno strumento adeguato per l’innovazione delle competenze. Lo strumento identificherà e testerà idee e soluzioni promettenti e innovative che affrontano le principali sfide in materia di competenze che i nostri ministri della Repubblica, in primis quello dell’Istruzione, devono affrontare. E ciò non passa dallo scardinamento dei Licei o, nello specifico, del glorioso Liceo Classico.

Appare lampante la necessità di riforme che introducano lo studio delle lingue, dell’informatica, dell’economia e del diritto in tutte le scuole italiane, e non solo nelle secondarie superiori.

Una società attenta ai diritti senza che le scuole insegnino il diritto e l’economia è, sostanzialmente, una contraddizione in nuce.

L’Istituto Comprensivo di Lariano (Rm), diretto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Patrizia Fiaschetti, ha realizzato e messo a disposizione una pregevole UdA che riassume l’importanza delle scelte metodologiche e didattiche esposte.

UDA con hard skill

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“Apprendimento innovativo”, un nuovo ambiente che permette al docente di creare un’aula virtuale a partire da una biblioteca didattica di contenuti immersivi. Cosa significa?