Quale il ruolo del docente nell’insegnamento della storia?

Il ruolo di un insegnante di storia è quello di fornire strumenti di fornire degli strumenti storiografici di alto livello – e quindi non meramente manualistici – per comprendere il più chiaramente possibile questa dinamica conflittuale.
A esprimere questo principio è il professor Giuseppe Gagliano che insegna Storia in un Liceo di Como, ed è anche un saggista affermato.
Parlando al giornale Como Zero, Gagliano ha spiegato con esempi ben precisi come sia importante far comprendere i processi che generano conflitti e rivalità di valenza storica.
Non si tratta di conflitti armati che pure esistono, ma dei processi di predominio che portano a intrecciare gli aspetti economici con quelli tecnologici e, non ultimo, anche militare.
Entrare nel dettaglio delle dinamiche di processi culturali deve portare a comprendere meglio tutto.
L’intervista di Gagliano riapre sia pure indirettamente le polemiche sorte sulla sparizione della traccia specifica di storia nell’esame di maturità a partire da quest’anno. All’insorgere delle proteste contro la decisione voluta da Bussetti, lo stesso Ministro si è difeso dicendo che la storia non era scomparsa dall’esame di Stato, perché era inserita in qualche modo in tutte le tracce di italiano.
“Non è compito del docente – conclude Gagliano nella sua intervista – indottrinare ideologicamente lo studente, trasformandolo in un attivista o in un militante politico“. Ma riconosce che “per quanto non sia possibile essere oggettivi, proprio per la natura metodologica della dinamica storica, è necessario essere, e sforzarsi di essere, neutrali sia per una questione di onestà professionale che intellettuale“.