Puglisi (PD) contro PresaDiretta “Affermare che si taglia quando si sta per realizzare il più grande piano di stabilizzazione mai realizzato è ingeneroso”
La senatrice del Pd Francesca Puglisi, responsabile scuola, università e ricerca del Pd era già intervenuta su Tweeter ieri sera nel corso della trasmissione Presa Diretta dedicata alla scuola, e lo fa ancora oggi per difendere attraverso i numeri l'operato del Governo.
La senatrice del Pd Francesca Puglisi, responsabile scuola, università e ricerca del Pd era già intervenuta su Tweeter ieri sera nel corso della trasmissione Presa Diretta dedicata alla scuola, e lo fa ancora oggi per difendere attraverso i numeri l'operato del Governo.
"Ieri abbiamo assistito ad una 'insolita' puntata di PresaDiretta – afferma la Puglisi – in cui, narrando i disastri prodotti dal malgoverno del passato, si è voluta affermare la tesi che il Governo Renzi sta continuando a tagliare sulla scuola pubblica.
Basterebbe saper leggere la legge di stabilità per verificare che il miliardo destinato alla scuola nel 2015 riguarda solo i primi 4 mesi del prossimo anno scolastico e che dunque sono 3 i miliardi all'anno investiti nella scuola per le assunzioni, la formazione degli insegnanti, il nuovo piano per la scuola digitale."
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"Affermare che si taglia quando si sta per realizzare il più grande piano di stabilizzazioni mai realizzato da una pubblica amministrazione sembra quanto meno ingeneroso. E 148.000 assunzioni verranno fatte non perché lo chiede una sentenza della Corte Europea (i posti vacanti su cui hanno lavorato stabilmente i precari non sono più di 19.000) ma per dare alle scuole gli insegnanti che servono per il tempo pieno, per il recupero scolastico, per rafforzare l'offerta formativa".
"Certamente – continua la parlamentare – servirà tempo per sanare il caos dei diritti contrapposti creato da riforme contradditorie che si sono succedute negli anni di cui fanno le spese i docenti precari. Ed è per questo che nella Buona Scuola si riforma tutto il percorso, dalla formazione iniziale al reclutamento che finalmente e già dal 2016 avverrà attraverso numeri programmati e concorsi banditi regolarmente ogni tre anni."
"Presa diretta": riforma sotto processo. La trasmissione integrale