Pubblicità nei registri elettronici? Valditara dice “No”. Risponde Spaggiari. Sull’ipotesi di registro unico nazionale, Assoscuola: “Ci vorrebbero anni di lavoro. Rispettare autonomia”

Un’inchiesta de La Stampa ha sollevato un acceso dibattito sulla presenza di pubblicità e giochi all’interno dell’estensione MyTools della piattaforma ClasseViva, utilizzata da migliaia di scuole in tutta Italia. Tutto è iniziato con la segnalazione di Giovanna Garrone, project manager di Torino, che esplorando il registro elettronico della figlia si è imbattuta in una sezione inaspettata. L’estensione MyTools, attivabile con il consenso degli utenti, offre accesso a uno Scuola Shop, minigiochi e persino consulenze con psicologi e sessuologi.
L’intervento del Ministro
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto con parole nette: “È inaccettabile che sul registro elettronico compaia della pubblicità. Questo lo dico al di là del caso specifico. È improprio che su uno strumento scolastico vi siano giochi elettronici e pubblicità“.
L’intervento del Ministro ha riacceso il dibattito su come debbano essere gestiti i registri elettronici, strumenti che dal 2013 sono forniti da società private e adottati in base all’autonomia delle scuole. Valditara ha annunciato che il Ministero sta valutando la possibilità di introdurre un software unico nazionale, analizzando i costi e i benefici di questa soluzione.
La risposta di Spaggiari
Spaggiari, editore del registro elettronico ClasseViva ha, da canto suo, ha divulgato una nota a riguardo nella quale informa che “in attesa che sia chiaro a tutti il funzionamento della sezione MyTools nella App ClasseViva, che non propone pubblicità ma offre servizi attraverso i propri partner solo a chi li desidera ed espressamente li accetta, ha deciso di renderli non disponibili fino a quando i singoli istituti scolastici non avranno consapevolmente rivisto il proprio consenso ai singoli servizi“.
“Come espresso dal Ministero, – continua la nota – saranno quindi i singoli Istituti a decidere come gestire le varie partnership, inclusa quella di vendita di libri scolastici scontati, di cui hanno beneficiato molte famiglie“.
“La sezione MyTools – conclude – continuerà a funzionare offrendo in questa fase esclusivamente contenuti divulgativi ed educativi, alcuni dei quali promossi dagli stessi Ministeri (ad esempio Sport e Salute sull’importanza dell’alimentazione e dell’esercizio fisico).”
ASSOSCUOLA, “rispettare autonomia delle istituzioni scolastiche”
ASSOSCUOLA, l’associazione che raggruppa le aziende fornitrici di software e servizi per le Scuole di ogni ordine e grado, in un comunicato evidenzia come i suoi associati evitino “qualsiasi forma di promozione di servizi di terzi, offerta di servizi a pagamento, pubblicità, giochi online o contenuti non idonei all’ambiente educativo“.
L’intervento dell’associazione si concentra poi sulla proposta di un registro unico nazione, ricordando “che il D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999, ha disciplinato l’autonomia scolastica garantendo la libertà didattica e il diritto di ogni istituto a scegliere in autonomia gli strumenti più idonei per la gestione della didattica e delle attività amministrative, incluse le applicazioni software”.
“Un registro distribuito direttamente dal Ministero, – scrive ASSOSCUOLA – rischierebbe di vanificare anni di impegno, di servizi e collaborazione tra i fornitori ed il Ministero attraverso i diversi tavoli tecnici di raccordo. L’esperienza maturata dalle istituzioni scolastiche ha evidenziato la necessità di soluzioni altamente personalizzabili, di formazione mirata e di un supporto tecnico costante, elementi imprescindibili per garantire un servizio efficiente e pienamente rispondente alle esigenze specifiche di ogni scuola“.
Insomma, una soluzione quella prospettata da alcuni sindacati dei Dirigenti e dal Ministro non facilmente percorribile. Almeno secondo l’associazione, che conclude ricordando che “il registro elettronico non è un semplice strumento di consultazione dei dati, ma un gestionale scolastico avanzato che rappresenta il cuore del sistema didattico ed organizzativo delle scuole, richiedendo quindi soluzioni tecnologiche flessibili, personalizzabili e supportate da un’assistenza tecnica costante.“