Pubblica amministrazione, un milione di impiegati statali in pensione entro il 2033. 7 italiani su 10 ancora attratti dal posto fisso. STUDIO Barometro PA

Uno studio di Barometro Pa, parte del gruppo Digital 360, ha rivelato che entro il 2033, l’Italia assisterà al pensionamento di un milione di dipendenti pubblici.
Il rapporto evidenzia che sono previste circa 750 mila assunzioni nel prossimo quinquennio. Interessante notare come il concetto di posto fisso mantenga ancora un forte “appeal” in Italia, con 7 persone su 10 che mostrano interesse nel mantenere una posizione lavorativa sicura.
Analizzando i dati a livello internazionale, l’Italia con meno di 3,3 milioni di dipendenti pubblici, si posiziona al di sotto della media dei principali Paesi europei. Con 5,5 impiegati ogni 100 abitanti, si confronta con realtà come la Germania (6,1), la Spagna (7,3), il Regno Unito (8,1) e la Francia (8,3).
Dal rapporto emerge un progressivo invecchiamento del personale pubblico. Nel 2021, l’età media dei lavoratori stabili era di 50,7 anni, un incremento significativo rispetto ai 44,2 anni del 2001. Anche l’età media di ingresso nel settore è cresciuta, passando da 29,3 a 34,3 anni in vent’anni. Solo il 4,8% dei dipendenti pubblici ha meno di trent’anni, una percentuale ancora più bassa (3,6%) tra il personale stabile.
La pubblica amministrazione si caratterizza per una maggioranza femminile (58,8%), ma solo il 33,8% delle donne ricopre posizioni apicali. Da un punto di vista della percezione pubblica, la situazione sembra migliorare. La maggioranza dei cittadini (64%) che hanno interagito con la Pa negli ultimi due mesi si dichiara soddisfatta dell’esperienza. Questo potrebbe indicare un cambiamento positivo nell’efficienza e nell’efficacia del servizio pubblico.