Psicologo nelle scuole, nel Padovano su 1200 richieste: problemi di autostima, difficoltà relazioni e conflitti familiari
Cresce il numero di studenti, genitori e insegnanti che si rivolgono agli sportelli d’ascolto psicologico presenti nelle scuole superiori di Padova. Oltre 1.200 gli accessi registrati durante lo scorso anno scolastico: 874 adolescenti, 173 genitori e 160 insegnanti.
Un dato significativo che testimonia la crescente consapevolezza dell’importanza del supporto psicologico e la diminuzione dello stigma associato alla richiesta di aiuto.
Oltre il 70% degli studenti si è rivolto spontaneamente al servizio, a dimostrazione di un bisogno diffuso di ascolto e di supporto da parte di figure adulte di riferimento. Degli oltre 800 studenti ascoltati, 191 sono stati indirizzati ai servizi specialistici dell’Ulss Euganea, a conferma dell’efficacia del sistema nell’individuare e rispondere al disagio giovanile.
Come segnala Il Gazzettino, un caso emblematico è quello di un quindicenne, in difficoltà a causa della separazione conflittuale dei genitori. Il ragazzo aveva smesso di frequentare la scuola, e solo grazie alla segnalazione del preside allo sportello d’ascolto psicologico è riuscito a riprendere gradualmente la frequenza scolastica, inizialmente solo nei giorni in cui poteva incontrare lo psicologo. Attraverso un percorso di ascolto e di supporto, il ragazzo ha affrontato il suo disagio, fatto di vergogna, inadeguatezza e paura del giudizio, e grazie all’intervento dello sportello è stato indirizzato ai servizi dell’Ulss 6 per un percorso terapeutico che gli ha permesso di concludere positivamente l’anno scolastico.
Il Centro di Psicologia Scolastica, attivo in 25 istituti superiori padovani, rappresenta un’importante risorsa per la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile. Con un investimento di 100.160 euro per l’anno scolastico in corso e un totale di 2.504 ore di supporto psicologico, il progetto si propone di intercettare tempestivamente i segnali di difficoltà tra gli studenti, coinvolgendo anche insegnanti e genitori.
Le problematiche affrontate dagli studenti sono varie: conflitti familiari e separazioni (30%), problemi di autostima e difficoltà relazionali (20%), disturbi alimentari e problemi con i coetanei (50%).
Gli sportelli d’ascolto, oltre a essere spazi di consultazione, rappresentano un punto di partenza per la costruzione di un futuro consapevole, contribuendo alla prevenzione di fenomeni come marginalità, devianza, bullismo e dipendenze.