PSI: la scuola ha bisogno di cambiamenti coraggiosi e risorse!
Comunicato PSI – Il PSI si batte per restituire ai docenti la libertà di insegnamento oggi limitata da elefantiaci adempimenti burocratici accumulatisi nel tempo e scorrettamente calati sulle scuole come “funzione docente”.
Il PSI ritiene necessario stabilizzare il personale della scuola e al contempo risolvere il problema dell’invecchiamento della classe docente. In questo senso potrebbe essere utile pensare all’affiancamento di docenti neoassunti a quelli negli ultimi due anni di servizio.
Il PSI si batte per far si che il Dirigente Scolastico recuperi la sua funzione di primus inter pares e smetta i panni di burocrate con compiti organizzativi legati all’efficienza burocratica e amministrative invece che di efficacia didattica. Il PSI ritiene opportuno che al Collegio docenti sia permesso di esprimere una valutazione sull’azione del Dirigente scolastico in merito alla sua capacità di agevolare e sostenere l’azione didattica dei docenti. Valutazione da inserire nelle procedure di valutazione dei Dirigenti stessi.
Il PSI non ritiene accettabile l’esclusione dei docenti che avevano passato la prova preselettiva del Concorso per Dirigenti minato da gravi irregolarità.
Il PSI è favorevole alla sostituzione o almeno ad un profondo ripensamento sull’importanza delle prove Invalsi, non solo in quanto improbabili prove in grado di monitorare efficacemente i risultati degli alunni in tutto il Paese, ma in quanto manifestazione di una cultura dell’istruzione che non appartiene ai tradizionali modelli italiani. Le prove Invalsi inoltre rallentano lo svolgimento dei programmi pensati dai docenti. I risultati delle prove Invalsi oggi vengono utilizzate per valutare i risultati dell’Istituto. Non accade di rado quindi che i Dirigenti facciano pressione sui docenti affinchè tali risultati migliorino e che conseguentemente i docenti dedichino parte della loro attività d’aula (contrariamente a quanto suggerito dall’Invalsi stesso) ad addestrare i propri alunni. Ma il PSI sostiene un sistema di valutazione dell’azione del sistema di Istruzione e formazione. Più adatto sarebbe allora monitorare il successo scolastico dei giovani nei percorsi d’istruzione successivo a quello portato a termine.
Il PSI sostiene un sostanziale aumento della retribuzione dei docenti e dell’intero personale scolastico, poiché sono loro a far vivere il più cruciale dei settori della nostra società, primo luogo in cui è possibile creare pari opportunità per tutti i cittadini. Il PSI riconosce l’importanza dell’azione del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici il cui numero dovrebbe essere incrementato.
Il PSI non considera peregrina ed anzi ne coglie le enormi possibilità di rimodulare l’orario dei docenti, lasciando invariato il numero di ore di lezione frontale, considerare la possibilità di un orario standard di entrata (inizio delle lezioni) e di uscita (termine delle lezioni).
Il PSI sostiene la necessità di un piano di assunzioni di docenti e personale scolastico in grado di realizzare un reale potenziamento dell’offerta formativa (ad esempio proponendo un piano per potenziare il tempo prolungato ed il tempo pieno).
Molti delle difficoltà in cui versa il mondo dell’Istruzione pubblica sono state causate o quantomeno non affrontate efficacemente dalle innumerevoli commissioni ministeriali nominate con criteri poco trasparenti. Il PSI si batte affinchè tutto venga reso trasparente e che ogni docente possa proporsi per farne parte seguendo criteri di scelta pubblici e pubblicizzati e che passino attraverso organi eletti dai Collegi docenti.
Poiché noi socialisti vediamo nell’istruzione statale uno dei principali strumenti di equità sociale e consideriamo compito non eludibile dello Stato offrire pari opportunità a tutti i cittadini, noi del PSI dovremmo agire affinchè sia lo Stato ad offrire ai propri cittadini asili nido che possano competere efficacemente con la variegata e costosa offerta dei Comuni e soprattutto dei privati.
Proposte PSI
Sintesi per punti
restituire ai docenti la libertà di insegnamento oggi limitata da elefantiaci adempimenti burocratici
valutazione dell’azione del Dirigente scolastico integrata dal parere del Collegio Docenti
cancellazione rilevamento biometrico per Dirigenti (non previsto per il rimanente personale scolastico)
ripensamento o revisione delle prove Invalsi
valutazione azione dell’istruzione pubblica attraverso monitoraggio del successo scolastico dei giovani nel percorso d’istruzione successivo a quello portato a termine
aumento della retribuzione dei docenti e dell’intero personale scolastico
rimodulazione orario lavoro docenti
piano di assunzioni docenti e personale volto ad annullare problema precariato e garantire continuità didattica
affiancamento docenti neoassunti ai docenti a fine servizio
trasparenza nella formazione delle commissioni ministeriali
asili nido statali