Prove suppletive concorso 2016, vincitori alla Fedeli: vogliamo essere tutelati
Comunicato vincitori concorso 2016 – Il gruppo “Vincitori concorso scuola 2016” segue con amarezza ed inquietudine le vicende che stanno caratterizzando i percorsi delle Graduatorie di Merito (GM).
È recente la notizia che gli USR, in esecuzione di svariate cautelari dei giudici amministrativi, stiano provvedendo ad organizzare prove suppletive per i ricorrenti; ricorrenti che potrebbero quindi essere inseriti nelle GM a pieno titolo qualora la sentenza definitiva fosse loro favorevole.
Una situazione fino ad oggi sconosciuta al mondo della scuola: mai è accaduto,infatti, che in un concorso pubblico si ritrovassero nella medesima graduatoria candidati che avessero superato prove differenti, svolte in tempi diversi e con il gruppo di ricorrenti e le relative commissioni giudicatrici già a conoscenza dei nomi, dei voti e addirittura della posizione dei vincitori nelle Graduatorie di merito già pubblicate.
Va considerata, inoltre, la tipologia di prove effettuata per i primi candidati “al buio” in quanto ignari della tipologia di domande e spesso in assenza delle griglie di valutazione; mentre per i ricorrenti sarebbe già tutto conosciuto e con un anno in più di preparazione. É evidente quindi un’ illegale, ingiusta e rilevante disparità di trattamento.
Una questione che condurrebbe inevitabilmente ad una guerra di ricorsi incrociati dove a perdere sarà ancora una volta il merito, la giustizia e la scuola italiana.
È doveroso quindi chiedere al Miur di attivarsi fin da ora per evitare questa gravissima situazione.
Non possono essere defraudati, a distanza di oltre un anno, i vincitori di concorso dal diritto, stabilito dalla Legge 107, di essere assunti per tutti i posti banditi entro il triennio di validità delle Graduatorie di Merito definitive e approvate.
In definitiva i vincitori di concorso chiedono tutele operative concrete: il Ministro dell’istruzione e i sindacati rispondano trovando immediate soluzioni ad un paradosso che rischia di ingessare nuovamente gli anni scolastici a venire.
Roma, 19.01.2017
Vincitori concorso scuola 2016