Prove Invalsi, i risultati saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diploma. Ecco cosa dice il decreto PNRR

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Sono diversi i punti su cui interviene il decreto Pnrr. Fra questi c’è quello relativo al curriculum dello studente, che prevede una novità: i risultati delle prove Invalsi saranno inseriti nel curriculum allegato al diploma.

Il curriculum, articolato in diverse sezioni, riporta informazioni sul percorso di studi, titoli conseguiti, esperienze formative e certificazioni linguistiche e informatiche. A queste si aggiunge ora una specifica sezione dedicata ai livelli di apprendimento raggiunti nelle prove Invalsi, distintamente per ogni disciplina e per la lingua inglese.

Infatti, come riporta la relazione illustrativa, “il comma 6 interviene in relazione alla riforma 1.4 «Riforma del sistema di orientamento», nell’ambito della missione 4 – componente 1 del PNRR, in attuazione della quale sono state emanate le Linee guida per l’orientamento, adottate con decreto ministeriale 22 dicembre 2022, n. 328, che prevedono, tra l’altro: «l’EPortfolio dello studente rappresenta un’innovazione tecnica e metodologica per rafforzare, in chiave orientativa, il “consiglio di orientamento” per la scuola secondaria di primo grado e il “curriculum dello studente”, per la scuola secondaria di secondo grado, ricomprendendolo in un’unica, evolutiva interfaccia digitale“.

La disposizione in argomento mira, in particolare, a rimuovere la disomogeneità, creata dall’avvicendarsi di molteplici interventi normativi in materia, tra quanto avviene al termine del primo ciclo di istruzione e quanto avviene nella scuola secondaria di secondo grado in merito alla restituzione in un documento ufficiale dell’indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale“.

Inoltre, “si aggiorna il contenuto della norma all’entrata in vigore della legge n. 145 del 2018, che ha disposto la ridenominazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, in «percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento»”.

Cosa significa questo cambiamento?

L’inserimento dei risultati Invalsi nel curriculum dello studente assume diverse valenze:

  • Riconoscimento delle competenze: Le prove Invalsi forniscono una valutazione oggettiva delle competenze acquisite dagli studenti, offrendo un quadro più completo del loro percorso formativo.
  • Valorizzazione delle eccellenze: I risultati Invalsi possono premiare gli studenti che si sono distinti nelle diverse discipline, offrendo loro un vantaggio in vista di future opportunità formative e lavorative.
  • Monitoraggio del sistema scolastico: L’analisi dei dati Invalsi su larga scala permette di monitorare l’andamento del sistema scolastico, individuando eventuali criticità e aree di miglioramento.

Tale novità non sembra aver ricevuto molto gradimento, specie in ambito sindacale. Ad esempio, la Flc Cgil, ha sottolineato come “l’inserimento delle prove INVALSI nel curriculum dello studente introduce una disposizione sbagliata che non rientra neppure tra gli obiettivi del PNRR”.

Oltre a una questione di metodo e di coerenza, continua, sottolineiamo che in tal modo viene rafforzato il ruolo delle prove INVALSI come valutazione degli apprendimenti individuali invece che quello di valutazione di sistema, snaturando il ruolo dell’Istituto quale ente di ricerca che, in tal modo, si sovrapporrebbe alla funzione docente a cui, unicamente, spetta la valutazione degli alunni. Chiediamo al Parlamento di cancellare questo obbrobrio pedagogico e didattico”.

TESTO DL [PDF]

RELAZIONE ILLUSTRATIVA [PDF]

RELAZIONE TECNICA [PDF]

DOSSIER COMPLETO [PDF]

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