Prove INVALSI. Per i Cobas hanno boicottato il 20% di classi, per il MIUR solo lo 0,8%
GB – I dati ufficiali diffusi dall’Invalsi sulle prove boicottate ieri parlano di circa 260 classi che non hanno svolto i test, per lo sciopero degli insegnanti, su 29 mila (lo 0,8% del totale).
GB – I dati ufficiali diffusi dall’Invalsi sulle prove boicottate ieri parlano di circa 260 classi che non hanno svolto i test, per lo sciopero degli insegnanti, su 29 mila (lo 0,8% del totale).
Un risultato che l’Invalsi considera "molto positivo": "L’adesione all’agitazione nazionale è stata bassa, alta invece la partecipazione delle scuole Primarie ai test – è il commento di Roberto Ricci, responsabile dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione -. Le cifre sono quelle dello scorso anno, non ci sembra che la protesta sia cresciuta".
I Cobas invece stimano che il 20% classi non ha effettuato le prove per l’assenza dei docenti, degli alunni o del personale Ata.
I boicottaggi sono avvenuti un po’ in tutta Italia: a Milano è saltata la prova per cinque classi seconde, perché gli insegnanti hanno aderito allo sciopero con il benestare dei genitori contrari ai test.
A Genova alcune famiglie non hanno mandato a scuola i figli.
A Bologna diversi istituti sono rimasti chiusi, così come in Sardegna.
Ma a sentire gli Uffici scolastici regionali la maggior parte dei test si è svolta senza problemi, con assenze contenute.
Il 13 maggio sarà la volta delle seconde superiori e il 19 giugno delle terze medie.