Prove Invalsi 2024, matematica: miglioramento generale, ma persistono differenze territoriali. Le precisazioni dell’Ente

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I risultati delle prove INVALSI del 2023 e del 2024 per ciascun grado scolastico e per ciascuna macro-area geografica sono stati pubblicati per correggere rappresentazioni non corrette degli esiti di Matematica apparse su alcuni organi di stampa.

I dati mostrano un miglioramento generale nella percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica, ma persistono differenze territoriali significative tra le varie macro-aree geografiche.

Scuola Primaria

Nella scuola primaria, la percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica è aumentata nel 2024 rispetto al 2023. A livello nazionale, la percentuale è passata dal 63,9% al 67,4% (+3,5 punti percentuali). Le macro-aree geografiche hanno mostrato miglioramenti variabili, con il Centro che ha raggiunto il miglioramento più significativo (+4,6 punti percentuali) e il Sud e le Isole che hanno mostrato il miglioramento più alto (+7,8 punti percentuali).

Nella classe V primaria, la percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica è aumentata dal 63,2% al 68,2% (+5,0 punti percentuali) a livello nazionale. Anche in questo caso, le macro-aree geografiche hanno mostrato miglioramenti variabili, con il Centro che ha raggiunto il miglioramento più significativo (+4,3 punti percentuali) e il Sud e le Isole che hanno mostrato il miglioramento più alto (+8,7 punti percentuali).

Scuola Secondaria di Primo e di Secondo Grado

Nella scuola secondaria di primo grado, la percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica è aumentata leggermente nel 2024 rispetto al 2023. A livello nazionale, la percentuale è passata dal 55,8% al 56,0% (+0,2 punti percentuali). Le macro-aree geografiche hanno mostrato miglioramenti variabili, con il Centro che ha raggiunto il miglioramento più significativo (+0,9 punti percentuali) e il Sud e le Isole che hanno mostrato un leggero calo (-0,5 punti percentuali).

Nella scuola secondaria di secondo grado, la percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica è rimasta sostanzialmente stabile nel 2024 rispetto al 2023. A livello nazionale, la percentuale è passata dal 55,0% al 54,7% (-0,3 punti percentuali). Le macro-aree geografiche hanno mostrato miglioramenti variabili, con il Sud e le Isole che hanno mostrato il miglioramento più alto (+2,5 punti percentuali) e il Centro che ha mostrato un calo (-3,7 punti percentuali).

Nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, la percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica è aumentata nel 2024 rispetto al 2023. A livello nazionale, la percentuale è passata dal 50,0% al 52,5% (+2,5 punti percentuali). Le macro-aree geografiche hanno mostrato miglioramenti variabili, con il Sud e le Isole che hanno mostrato il miglioramento più alto (+4,2 punti percentuali) e il Centro che ha raggiunto un miglioramento (+2,1 punti percentuali).

I risultati delle prove INVALSI del 2023 e del 2024 mostrano un miglioramento generale nella percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica. Tuttavia, persistono differenze territoriali significative tra le varie macro-aree geografiche. Il miglioramento più significativo è stato registrato nel Sud e nelle Isole, che hanno mostrato un aumento della percentuale di studenti che raggiungono almeno il livello base in Matematica.

Il miglioramento degli esiti del 2024 rispetto al 2023 contribuisce a ridurre le differenze territoriali, ma rimangono necessari ulteriori sforzi e un consolidamento di quanto sin qui realizzato per superare le differenze territoriali che provengono da molto lontano. La riduzione delle differenze territoriali è un obiettivo importante per garantire un’educazione di qualità per tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza geografica.

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