Prova scritta concorso infanzia e primaria uguale a quella della secondaria? Alcuni chiarimenti

Prova scritta per i due concorsi che il personale docente si appresta a svolgere: una relativa al concorso infanzia primaria, una relativa al concorso secondaria. Chi ha partecipato ad entrambi i bandi, perché in possesso dei requisiti, ha presentato due domande di partecipazione e svolgerà due prove scritte, ognuna delle quali relativa al bando in oggetto. Ciascuna prova avrà valore per tutte le classi di concorso/posti di insegnamento richiesti nella rispettiva domanda.
Un nostro lettore chiede
vorrei sapere se la prova scritta per il concorso docenti, su una classe di concorso per scuola secondaria di II grado, sarà uguale a quella per la primaria e l’infanzia.
in particolare, se pedagogia, psico-pedagogia, e didattica, possono essere considerate uguali nonostante le differenze di età. grazie
Due prove scritte
Come detto, alle due domande presentate corrisponderanno due distinte prove scritte. Pertanto il calendario che da qui a breve il Ministero pubblicherà dovrà prevedere giornate diverse per lo svolgimento delle prove relative a infanzia /primaria rispetto a quelle per il concorso secondaria.
Di conseguenza, le prove saranno distinte, con domande distinte.
Le domande saranno uguali solo all’interno delle classi di concorso che svolgono la prova nella stessa giornata. Ma il calendario prevederà sicuramente più giornate.
Il Ministero ha fornito nei bandi la seguente indicazione “L’amministrazione si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso e tipologia di posto, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti”
I programmi per la prova scritta
Sono distinti per bando infanzia primaria e bando secondaria
I contenuti della prova
Ciascuno dei due bandi afferma
La prova scritta di cui al comma 1, vertente sui programmi di cui all’articolo 10 del Decreto ministeriale, è composta da cinquanta quesiti, così ripartiti:
a. quaranta quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
• dieci quesiti di ambito pedagogico;
• quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
• quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
b. cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
c. cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Questo non vuol dire che la preparazione può essere unica e indistinguibile per i due concorsi.
Se la teoria di un pedagogista certamente avrà valore per tutte le età, non si può infatti dire lo stesso per gli argomenti relativi alla valutazione e all’inclusione.
Infatti i due programmi proposti non sono una fotocopia dell’altro ma si distinguono per grado di scuola.
Consigliamo pertanto ai nostri lettori una lettura approfondita di tutto il programma, anche in attesa dei Criteri per la valutazione della prova scritta che saranno diffusi dalla Commissione nazionale almeno dieci giorni prima rispetto alla prova scritta.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)