Prova orale del concorso a cattedra PNRR2 da rifare, perché la commissione dimentica di estrarre i quesiti. Ecco dove

Succede a Cagliari, per il concorso scuola Primaria. La commissione dimentica di estrarre la domanda disciplinare. L’episodio avrebbe interessato sette candidati, tutti presenti al momento della selezione e inizialmente dichiarati idonei, con valutazioni giudicate elevate.
Modalità previste dal bando e inosservanze riscontrate
Il regolamento del concorso prevede che ciascun candidato debba estrarre una domanda disciplinare da una serie di quesiti sigillati in buste chiuse, in numero triplo rispetto ai partecipanti. Tale procedura mira a garantire criteri di trasparenza e imparzialità.
In questa occasione, tuttavia, la commissione avrebbe omesso la fase dell’estrazione, racconta Open. Sono state invece formulate esclusivamente domande di approfondimento legate alla lezione simulata e alla verifica delle competenze linguistiche in inglese. La componente disciplinare della prova, ritenuta essenziale per la valutazione della preparazione specifica, non è stata somministrata.
Comunicazione dell’annullamento e ripetizione della prova
A seguito della ricostruzione dei fatti, l’Ufficio scolastico regionale della Sardegna ha emanato un decreto con cui ha ufficializzato l’irregolarità procedurale e ha annullato le prove. I candidati hanno ricevuto comunicazione tramite posta elettronica e sono stati convocati per una nuova sessione nel mese di maggio, da svolgersi secondo le modalità previste dal bando.
Una docente coinvolta ha raccontato a Open: “L’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato ai docenti che dovranno rifare l’orale a maggio, questa volta seguendo le regole previste dal concorso.” Ha inoltre aggiunto: “Chi aveva già superato il concorso si è ritrovato con tutto annullato. Le domande disciplinari fanno la differenza nel punteggio finale. Se un candidato non sa rispondere, il suo punteggio cala notevolmente. Se invece risponde bene, il punteggio sale. Per questo, ha falsato i risultati. Ma è stato un errore della commissione.”
Principi di trasparenza nella Pubblica Amministrazione
La gestione dei concorsi pubblici è soggetta ai principi generali della trasparenza amministrativa, sanciti dalla normativa vigente. In particolare, il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, definisce gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Tali norme stabiliscono che le procedure selettive devono garantire l’imparzialità, l’equità e la tracciabilità dell’azione amministrativa. Nello specifico:
- l’accesso alle informazioni sulle modalità e criteri di selezione deve essere assicurato;
- la composizione delle commissioni e gli atti relativi al concorso devono essere pubblicati;
- le fasi della procedura devono seguire criteri predeterminati, coerenti con quanto indicato nei bandi;
- le irregolarità rilevate comportano l’obbligo per l’amministrazione di intervenire per garantire la regolarità e la parità di trattamento.