Protocollo di sicurezza, nota unitaria dei sindacati: “Soddisfatti per i risultati raggiunti”

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Si è concluso l’incontro fra Ministero dell’Istruzione e Sindacati che ha visto la sottoscrizione del protocollo d’intesa per contribuire a garantire l’avvio dell’anno  scolastico a settembre nel rispetto delle regole di sicurezza.

Flc  Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal esprimono la loro  “soddisfazione per i risultati raggiunti”.

“Il Protocollo Nazionale della Sicurezza – sottolineano i sindacati – rappresenta un passaggio importante che i dirigenti scolastici e le  scuole attendono per organizzare la ripresa delle attività in  presenza, obiettivo per il quale i sindacati si sono impegnati a fondo conducendo col Ministero un confronto serrato e complesso. Con la firma di oggi si porta a compimento un impegno assunto esplicitamente  già in occasione della firma del protocollo riguardante lo svolgimento degli esami di stato: le scuole possono ora disporre di un chiaro  punto di riferimento su tutti i temi già portati all’attenzione del  CTS, il che costituisce un concreto supporto al lavoro in atto per  definire le necessarie modalità organizzative”.

Tra i punti più significativi dell’intesa raggiunta fra  Sindacati e Ministero: La valorizzazione delle relazioni sindacali ad  ogni livello, anche di scuola. È il modello partecipativo che, anche  nella gestione dell’emergenza coronavirus, si è rivelato fattore  decisivo di efficacia e coesione; l’istituzione di tavoli regionali  permanenti presso ogni Ufficio Scolastico Regionale (impegno  importante non previsto nella bozza iniziale) con la presenza anche  degli Enti Locali.

E ancora, l’impegno del MI inoltre a fornire supporto e assistenza alle scuole per ogni necessità legata all’attuazione del protocollo e ad  attivare la collaborazione con il Ministero della Salute, la  previsione di test diagnostici per tutto il personale, test che  saranno volontari, gratuiti ed effettuati non a scuola ma presso  strutture di medicina di base.

“Di grande rilevanza – evidenziano i sindacati di categoria – la  dichiarazione programmatica con la quale il MI si impegna a: impedire che la rimodulazione dell’unità oraria da parte delle scuole si  traduca in una diminuzione del diritto all’istruzione come conseguenza di una diminuzione complessiva del tempo scuola; avviare entro  l’inizio del prossimo anno scolastico la contrattazione nazionale  presso il MI per regolare gli aspetti legati a un’eventuale necessità  di ricorso alla DAD e il lavoro agile svolto da parte del personale
Ata;· superare entro l’inizio delle lezioni tutti i vincoli normativi  che ostacolano la sostituzione del personale docente e Ata assente da  parte delle scuole al fine di evitare lo smembramento delle classi e  l’insufficiente vigilanza degli spazi”.

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