Proteggi il domani: il brano rap fatto dagli studenti per la prevenzione dell’Hpv. ISS: “Scuola attore chiave nel promuovere salute”

Un adolescente vive il timore di perdere la madre a causa di un tumore causato dal Papillomavirus umano (HPV). La sua storia si sviluppa lungo un percorso emotivo che unisce il vissuto personale alla possibilità concreta di prevenzione, trasmettendo un messaggio preciso: vaccinarsi può salvare la vita.
Da qui inizia Proteggi il domani, un brano rap realizzato da studenti e studentesse provenienti da scuole delle regioni Puglia, Basilicata, Calabria e Piemonte, accompagnati da un’équipe di esperti che ne ha guidato la produzione artistica.
Un progetto europeo per la salute pubblica
Come spiega l’ISS in un comunicato, il brano nasce nell’ambito del programma europeo Perch (PartnERrship to Contrast HPV), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ne annuncia il lancio ufficiale in concomitanza con la Settimana Europea dell’Immunizzazione (27 aprile – 3 maggio). Proteggi il domani rappresenta un esempio di comunicazione partecipativa e intende promuovere la cultura vaccinale tra i giovani, anche attraverso la diffusione sui canali ufficiali della Commissione Europea.
Il brano verrà inoltre impiegato nei progetti futuri dell’ISS dedicati alla promozione delle vaccinazioni.
Vaccinazione nelle scuole: una sperimentazione in corso
A sostegno della campagna di sensibilizzazione, il progetto Perch ha attivato una fase sperimentale in Calabria, Campania e Puglia, introducendo la vaccinazione anti-HPV direttamente negli istituti scolastici. Raffaella Bucciardini, coordinatrice del progetto presso l’ISS, sottolinea: “La scuola può diventare il fulcro di una strategia di prevenzione integrata e sostenibile”. E aggiunge: “Ha una funzione educativa e un contatto diretto con studenti, famiglie e insegnanti che la rendono un attore chiave nella promozione e la prevenzione della salute”.
L’obiettivo europeo e la situazione italiana
Il programma persegue il traguardo fissato dall’Unione Europea: raggiungere almeno il 90% di copertura vaccinale contro l’HPV entro il 2030. Tuttavia, i dati del Ministero della Salute indicano che nessuna regione italiana ha ancora conseguito questo obiettivo. Persistono marcate differenze regionali, con alcune aree che non superano il 40% di copertura. Le scuole che hanno avviato la vaccinazione registrano livelli più elevati di adesione.