Prorogare la scadenza per le richieste di part time. Lettera

Inviato da Luca Gallo- Sarebbe auspicabile da parte del Miur di prorogare le richieste di part time, la cui scadenza e’ prevista per il 15 marzo.
Ci sono delle restrizioni molto severe come tutti sanno, a causa del coronavirus, per quanto riguarda gli spostamenti fuori dal proprio comune di residenza, per cui si e’ nell’ impossibilita’ di recarsi a scuola per presentare la documentazione necessaria, la modalita’ telematica al momento non e’ prevista.
Non essendo oggetto di convocazione specifica da parte del dirigente, non rientra tra le necessita’ impellenti che possano giustificare un viaggio di andata e ritorno presso la propria sede lavorativa, visto il caso delle maestre denunciate a Novara per essersi presentate a scuola per approfondire alcuni aspetti legati alla didattica a distanza, per cui rimanere a casa sembra in questi giorni un obbligo, soprattutto alla luce del nuovo Dpcm dell’ 11 marzo 2020.
Per quanto riguarda poi la mobilita’ 2020, si auspica che anche i neoimmessi in ruolo a partire dal 1 settembre 2019, possano chiedere il trasferimento, anzi che sia prevista per quest’ anno, in via del tutto eccezionale, la possibilita’ di una mobilita’ straordinaria, per via di un’ emergenza tanto imprevista quanto funesta, dagli esiti drammatici e ancora fuori controllo, ci sono stati chiesti dei sacrifici dal governo, ma allo stesso tempo si chiede di venire incontro alle esigenze dei lavoratori, in questo caso degli insegnanti che rischiano di rimanere fuori dalla possibilita’ di richiedere una sede piu’ vicina alle proprie residenze, in un momento cosi’ delicato, molti infatti hanno genitori anziani e figli che devono essere assistiti nel migliore dei modi, anche perche’ nessuno ha l’ idea di quanto durera’ quest’ epidemia, per cui la mobilita’ straordinaria potra’ essere una iniziativa di buon senso e di apertura da parte del governo nei confronti di chi e’ irrimediabilmente destinato a restare chissa’ quanti anni ancora lontano dalle proprie famiglie.