Proroga organico docenti e ATA Covid a giugno, la Cisl chiede incontro urgente al Ministero
“La necessità di assicurare la continuità nella copertura di posti legati alla gestione dell’emergenza Covid 19 è stata più volte richiamata dalla CISL Scuola, nella previsione che il fabbisogno cui si sta facendo fronte con contratti a tempo determinato permanga anche oltre la scadenza del 31 marzo p.v”. Inizia così la lettera inviata dalla Cisl scuola inviata al Capo Dipartimento Risorse del Ministero dell’Istruzione.
“Nelle indicazioni fornite dal Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali con la nota 1376 del 28 dicembre scorso, con la quale si consentiva in una prima fase la proroga dei contratti fino al 31 marzo, si faceva cenno alla necessità di un’azione di monitoraggio da condurre in stretto coordinamento con gli USR al fine di una puntuale rilevazione delle risorse utilizzate e di quelle da ritenersi ulteriormente necessarie“, prosegue la lettera.
La Cisl chiede quindi “la convocazione di un tavolo di informativa per conoscere lo stato di avanzamento del monitoraggio e la conseguente eventuale esigenza di risorse aggiuntive necessarie per conseguire l’obiettivo del mantenimento in servizio fino a giugno del personale docente ed ATA attualmente già assunto con contratto a tempo determinato“.
Con il decreto n. 1 del 12 gennaio 2022, il Ministero ha trasmesso la divisione delle risorse per la proroga dei contratti Covid del personale docente e ATA fino al 31 marzo 2022. L’importo complessivo per gli incarichi stanziato in Legge di Bilancio è di 400 milioni di euro.
Sulla possibile proroga ulteriore fino a giugno, il ministero precisa: “Gli incarichi temporanei, compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate, possono essere prorogati fino al 31 marzo 2022. L’Amministrazione si riserva di effettuare un’apposita ricognizione delle risorse disponibili nel mese di Febbraio e di fornire ulteriori indicazioni in merito alla eventuale prosecuzione degli incarichi sino al termine delle lezioni”.