Proroga organico docenti e ATA Covid a giugno, ancora tutto in alto mare

WhatsApp
Telegram

Tutto ancora in alto mare per ciò che riguarda l’organico Covid. La proroga fino al termine delle lezioni a giugno, data che varia in base ai calendari scolastici regionali, non sarebbe per nulla scontata. Questo è quanto appreso da Orizzonte Scuola.

Che non fosse scontato si era compreso già dal decreto numero 1 del 12 gennaio 2022 del ministero dell’Istruzione:

“Gli incarichi temporanei, compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate, possono essere prorogati fino al 31 marzo 2022. L’Amministrazione si riserva di effettuare un’apposita ricognizione delle risorse disponibili nel mese di Febbraio e di fornire ulteriori indicazioni in merito alla eventuale prosecuzione degli incarichi sino al termine delle lezioni”.

Proroga “eventuale” scrive il MI. E il mese di febbraio si è quasi concluso, ma di notizie sulla ricognizione delle risorse disponibili non ce ne sono.

Nella nota dello scorso 28 dicembre il ministero, quasi rassicurando, scriveva: “sarà cura dello scrivente Dipartimento, d’intesa con il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e con i competenti uffici scolastici regionali, fornire ulteriori indicazioni per la prosecuzione dei rapporti contrattuali fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022“.

La Cisl Scuola nelle scorse settimane ha chiesto un incontro urgente al ministero, ma anche su questo nessuna novità. L’obiettivo della Cisl è “conoscere lo stato di avanzamento del monitoraggio e la conseguente eventuale esigenza di risorse aggiuntive necessarie per conseguire l’obiettivo del mantenimento in servizio fino a giugno del personale docente ed ATA attualmente già assunto con contratto a tempo determinato“.

I 400 milioni stanziati in legge di Bilancio coprono il periodo che va fino al 31 marzo. Una cifra che non può essere sufficiente per portare i contratti di docenti e ATA fino al termine delle lezioni. Il problema sono proprio le risorse: il governo stanzierà ancora milioni di euro per prolungare le supplenze? Si tratta in totale di circa un miliardo di euro destinato all’organico assunto per far fronte all’emergenza epidemiologica nelle scuole.

Partita chiusa con il Milleproroghe, l’àncora potrebbe essere ora un emendamento al decreto Sostegni ter.

L’Anief ha presentato la proposta ai senatori della VI Commissione di Palazzo Madama. La motivazione? “E’ essenzialespiega il sindacatogarantire fino al termine dell’a. s. 2021/2022 la proroga di tutti i posti docenti e ATA legati all’emergenza sanitaria. La modifica fa seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai Dirigenti Scolastici e consentirebbe di raggiungere 40 mila unità di personale docente e 15.600 di personale ATA, comunque, inferiori peraltro agli 80 mila autorizzati l’anno precedente quando i numeri del contagio erano più piccoli e di valutare l’opzione, in caso di numeri incontrollati di contagio, di ritornare alla didattica al 50/70%“.

“Non farò mancare il mio sostegno per questo“, ha promesso la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia: “Abbiamo già scritto la norma che li svincola dallo stato d’emergenza. Il tema resta quello delle risorse“.

WhatsApp
Telegram

Nuovi ambienti di apprendimento immersivi per le didattiche innovative proposti da MNEMOSINE – Ente riconosciuto dal Ministero Istruzione