Proroga organico covid Ata, i sindacati soddisfatti. Ma adesso l’obiettivo è arrivare fino al termine delle lezioni

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato una nota in cui fornisce indicazioni in merito alla proroga dei contratti covid per il personale docente e Ata. I sindacati, che hanno partecipato ad una informativa sul tema nel primo pomeriggio del 28 dicembre, commentano positivamente la notizia ma allo stesso tempo attendono già le risposte dalla politica per confermare tutti gli incarichi fino al termine delle lezioni.
La CISL Scuola, “ha espresso apprezzamento per le modalità operative seguite dall’Amministrazione al fine di dare tempestiva applicazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio, ivi compresa la decisione di fissare prudenzialmente la scadenza del 31 marzo per tutti i contratti, in attesa di una verifica delle disponibilità di risorse“.
Positive secondo il sindacato guidato da Maddalena Gissi, “le modifiche apportate nel corso della discussione al Senato al testo del disegno di legge, obiettivo che la CISL Scuola ha sostenuto con forza, insieme alla Confederazione, nelle interlocuzioni col Governo e con i gruppi parlamentari per la predisposizione dei necessari atti emendativi“.
Tuttavia, la Cisl ha chiesto al Ministero “che si proceda rapidamente a colmare il ritardo intollerabile nel pagamento degli stipendi al personale supplente in servizio sui posti covid; al riguardo, l’Amministrazione ha assicurato che il pagamento avrà luogo entro la metà del prossimo mese di gennaio“.
“Consideriamo molto positivi sia il merito della comunicazione del Ministero sia la tempestività dell’informazione sindacale“, dice la Flc Cgil che sottolinea come la “proroga dell’organico Covid è il risultato delle mobilitazioni che la CGIL e la FLC CGIL hanno messo in campo in varie forme, innanzitutto con gli scioperi del 10 e del 16 dicembre 2021 e con gli specifici emendamenti che abbiamo proposto al primo testo della legge di bilancio“.
Inoltre, “abbiamo chiesto che il Ministero fornisca un’informazione dettagliata su tutti i dati relativi ai contratti stipulati per provincia, regione e tipologia di personale, per avere un quadro completo della situazione e quantificare le economie dell’esercizio finanziario 2021 di cui abbiamo chiesto l’immediato riutilizzo nel 2022. Abbiamo inoltre sollecitato l’adeguamento del sistema informatico per dare attuazione alle disposizioni contenute nella legge di Bilancio“.
La UIL Scuola ha manifestato la propria soddisfazione “perché il Governo ha accolto una delle richieste poste a base dello “stato di agitazione” prima e dello sciopero del 10 dicembre scorso poi, che consentirà alle scuole di poter continuare a funzionare in presenza“.
“Le proteste e le denunce fatte dalla Uil Scuola erano più che fondate, prosegue il sindacato guidato da Pino Turi, tant’è che per dare piena soluzione alla proroga dei contratti sino al termine dell’a.s.2021/2022 occorrerà utilizzare altre risorse”.
Infatti, spiega la Uil, “il Governo ha fatto ricorso ad una formulazione politica, non tecnica, al comma 326 della Legge di Bilancio, esprimendo un impegno a sostenere la richiesta anche reperendo i finanziamenti ulteriori“.
Soddisfatto anche lo Snals Confsal, che però rimarca come “adesso, però, sono necessarie risorse certe per effettuare la loro successiva proroga dal 31 marzo fino al termine delle lezioni“.
“Lo Snals-Confsal ha chiesto, inoltre, la comunicazione dei dati dei contratti COVID in essere per un monitoraggio e una riflessione da poter fare insieme all’Amministrazione“, conclude la segretaria generale Elvira Serafini.
“Prendiamo atto con soddisfazione di quanto comunicato dal Ministero: la nostra richiesta di prorogare anche i contratti del personale ATA è stata recepita dall’Amministrazione. Abbiamo sollecitato con decisione l’adozione di questa misura in quanto rispettosa delle necessità effettive che solo le istituzioni scolastiche autonome possono rilevare”, commenta Antonello Giannelli, presidente ANP.
Continua Giannelli: “Si tratta, e questo era l’obiettivo delle nostre richieste, di tenere conto delle reali esigenze delle scuole, in primis di quelle del primo ciclo, che contano soprattutto su tale personale per garantire servizi come il tempo pieno e la funzionalità delle segreterie”.
Anief ha apprezzato “sia lo sforzo della politica e sia lo sforzo del Ministero e del Legislatore di prorogare tutti contratti Covid in essere, sia del personale docente e sia del personale Ata. La proroga di detti contratti Covid sarà senza soluzione di continuità e quindi a decorrere dal 31 dicembre al 31 marzo 2022“.
Anief ha inoltre evidenziato che “i tagli in organico avvenuti dal 2008 ammontano circa a Sessantamila unità e che l’organico COVID previso per questo anno scolastico pari a circa ventimila unità è di gran lunga inferiore, sia ai tagli selvaggi subiti in questi ultimi tredici anni sia all’organico COVID dell’anno precedente che era di circa cinquantamila unità. L’organico aggiuntivo o emergenziale definito “Posti Covid” in realtà è andato un po’ a colmare la carenza del personale“.
NOTA MINISTERIALE [PDF]
Stipendi docenti e ATA Covid, il Ministero assicura: pagamento entro metà gennaio