Proroga organico aggiuntivo ATA, i contratti scadono tra poche ore: i soldi ci sono, ma mancano le indicazioni per il proseguimento degli incarichi

Dopo attesa e richieste incessanti, la proroga dei circa 6mila collaboratori scolastici dell’organico aggiuntivo PNRR e Agenda Sud è arrivata. Ora però si profila un problema non di poco conto. I contratti scadono tra poche ore, il 15 aprile, come fare per permettere il proseguimento dei contratti in essere da domani? Le scuole, in assenza di indicazioni dal Ministero, non possono far lavorare tale personale con continuità dal 16 aprile.
“Senza direttive il personale non potrà essere presente a scuola domani. Il provvedimento è stato solo annunciato da Valditara ma non ancora adottato. Alle scuole non è arrivata alcuna comunicazione“: lo afferma il Dsga Alberico Sorrentino di Anief.
Il Ministero ha annunciato domenica lo stanziamento di 14 milioni di euro per la proroga dei 6mila contratti.
“Mancano poche ore alla scadenza di questi contratti e constatiamo che le scuole non hanno ancora ricevuto direttive in proposito. Le parole del Ministro hanno una valenza politica importante e devono coerentemente e tempestivamente tradursi in azioni concrete” scrive la Flc Cgil in una nota.
“Domani come ci dovremmo comportare? Ci dobbiamo recare in servizio o no, e se non ci presentiamo perdiamo il diritto alla continuità?” chiede una nostra lettrice in attesa della proroga “ufficiale”, ossia del provvedimento ministeriale.
Critico Michele Mileto, segretario Provinciale del Sinatas FguGildaUnams Reggio Calabria: “Tanti colleghi non hanno dormito a causa della mancata proroga ufficiale dei contratti, chissà se il Ministro Valditara ha passato la notte insonne per mantenere fede alle promesse ut ed orbi fatte? Spieghi il Ministro perché non è stato fatto prima il necessario per evitare il disagio di chi stamattina è ancora senza contratto”.
La richiesta di indicazioni arriva anche dalla responsabile nazionale scuola del PD, Irene Manzi: “Nel frattempo che l’iter giuridico verrà terminato, è fondamentale dare quanto prima indicazioni chiare alle scuole per mantenere in essere i contratti e garantire così la continuità lavorativa del personale coinvolto”.
Si attendono le istruzioni necessarie per permettere ai lavoratori di proseguire i propri incarichi. Sicuramente arriveranno, non si sa però quando.