Proroga contratti Covid, Ministero fornirà le indicazioni. Docenti e ATA attendono modalità e scadenza
Dalla Legge di Bilancio 2022 arrivano 400 milioni di euro per dare continuità ai contratti di docenti e personale ATA assunto per l’emergenza Covid, anche se chi vive giornalmente la scuola sa che questo personale è ormai diventato indispensabile e da più parti se ne invoca la necessità di renderlo strutturale, prevedendo un ampliamento degli organici.
Proroga contratti Covid: fiato sospeso per il personale ATA
Se la prima stesura della Legge Bilancio, già a fine novembre, aveva messo al sicuro la proroga dei contratti per il personale docente, fino all’ultimo il personale ATA è rimasto con il fiato sospeso per capire se ci fossero i fondi anche per la proroga dei loro contratti.
Proroga che è arrivata nella versione finale della Legge di bilancio
“Ci saranno, ad esempio, 400 milioni per permettere alle scuole di continuare ad avvalersi del personale aggiuntivo assunto a settembre per gestire meglio l’emergenza sanitaria. La misura riguarda sia docenti che Ata. Daremo a breve ai dirigenti scolastici informazioni su come dare continuità a questi contratti in scadenza“.
Sono le parole del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, a proposito dell’approvazione della manovra 2022 al Senato. Probabilmente si attende il passaggio alla Camera per dare il via libera alle istruzioni operative.
Modalità
Nei prossimi giorni dunque le segreterie scolastiche dovranno capire come gestire la proroga.
Alcuni contratti infatti sono già andati in scadenza il 22 – 23 dicembre, nonostante il periodo da coprire con le supplenze cosiddette Covid fosse individuato nella legge (art. 58, comma 4-ter, del D.L. 73/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106)
“a) ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021
Alcuni docenti e ATA ci hanno avvertiti del loro contratto in difetto di alcuni giorni, a causa della mancanza di fondi.
Ma servono indicazioni precise anche per i contratti con regolare scadenza al 30 dicembre 2021.
Scadenza
E qui si apre un capitolo importante e delicato.
Mantenere tutti i contratti in essere potrebbe voler dire – al momento – non poter garantire la copertura finanziaria fino a giugno e anticiparne la scadenza ad una data precedente, probabilmente 31 marzo 2022.
Ecco cosa dice in proposito il sindacato FLCGIL
“I fondi per l’organico covid aumentano ma, vista la necessità di mantenere tutti i contratti in essere, non basteranno per coprire fino a giugno l’intero fabbisogno di personale docente e ATA. È quindi indispensabile rendere disponibili da subito i risparmi di spesa che esistono su questo capitolo e incrementare le somme da destinare alla copertura integrale fino al 30 giugno per arrivare al consolidamento di questo organico.”
Il sindacato ANIEF propone ancora una modifica al testo adesso al vaglio della Camera
“Al comma 326, le parole “400 milioni” sono sostituite con “800 milioni”.
Motivazione: il nuovo finanziamento intende coprire ulteriori 20 mila posti di organico docenti e 7.800 posti di organico ata, peraltro già attivati l’anno precedente nel primo quadrimestre di quello in corso, facendo seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai Dirigenti Scolastici risulta necessario prevedere di estendere a tutto il personale (sia docente che ATA) già in servizio fino al 30 dicembre la proroga dei contratti istituiti per le finalità connesse all’emergenza. Complessivamente si raggiungerebbero 40 mila unità di personale docente e 15.600 di personale ata, comunque, inferiori agli 80 mila autorizzati l’anno precedente quando i numeri di contagio erano nettamente inferiori e permetterebbero di valutare l’opzione in caso di numeri incontrollati di contagio di ritornate alla didattica al 50/70%.”
Il testo va nell’aula della Camera dei Deputati dove già il 27 scadono i termini per la presentazione di emendamenti, anche se il testo appare blindato per via dei tempi di approvazione.
A conferma di ciò interviene il Sen. Pittoni responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a palazzo Madama “ Vogliamo credere che siano stati davvero i tempi stretti della legge di Bilancio a ostacolare l’approfondimento di alcune scelte. Non si spiega altrimenti lo stanziamento per il personale ATA Covid limitato a 100 milioni di euro che, in base alla relazione tecnica allegata al maxi emendamento, nel periodo da gennaio a giugno 2022 coprirebbero solo 7.800 contratti, lasciandone fuori quasi il doppio o, in alternativa, costringono a ridurne la durata.”
Un discorso, quello dei contratti Covid, di cui purtroppo dovremo dunque ritornare a parlare.