Elezioni 2013. Proposte FISH ai partiti politici per il diritto allo studio delle persone disabili
red – Continua il nostro iter tra i movimenti, i sindacati e le forze sociali in vista delle elezioni di febbraio. Questa la volta della FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap)
red – Continua il nostro iter tra i movimenti, i sindacati e le forze sociali in vista delle elezioni di febbraio. Questa la volta della FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap)
Secondo la FISH, la qualità dell’inclusione scolastica, negli ultimi anni, ha subito un forte abbassamento di livello dovuto non solo ai consistenti tagli alla spesa per la scuola pubblica ma anche una disattenzione politica ad aspetti che solo apparentemente possono sembrare marginali. il riferimento è al sostegno e al supporto didattico delle persone con disabilità, ma anche agli effetti che alcune scelte o lacune hanno generato a proposito di personale, di formazione,di regolamentazione. Obiettivo che suggerisce la federazione è di rilanciare la qualità dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità e di quelle con speciali necessità, attraverso i seguenti interventi:
- individuare gli indicatori per misurare la qualità dell’inclusione realizzata nelle singole classi e nelle singole scuole;
- effettuare un immediato monitoraggio circa il rispetto (attualmente quasi inesistente) degli art. 4 e 5 comma 2 del DPR 81/2009 circa il tetto massimo di ventiventidue alunni per classe e stabilire il tetto massimo di due alunni con disabilità grave per ogni classe;
- realizzare la continuità didattica per almeno tre classi successive degli insegnanti per attività di sostegno onde evitare il disorientamento specie degli alunni con disabilità intellettive;
- realizzare un programma di formazione obbligatoria in servizio per tutti i docenti curricolari che hanno in classe alunni con disabilità con riguardo ai problemi educativi connessi alle diverse minorazioni;
- avviare la formazione iniziale di tutti i docenti attraverso l’attuazione del decreto ministeriale 249 del 2010 che prevede un significativo numero di crediti formativi sulla didattica inclusiva nella scuola dell’infanzia e primaria ed un minor numero di tali crediti (che deve essere assolutamente incrementato) per i docenti di scuola secondaria;
- attuare una apposita classe di concorso per le attività di sostegno onde evitare l’utilizzo del posto di sostegno anche al fine di avere un accesso privilegiato per ottenere una sede di insegnamento su cattedra comune vicino casa;
- abolire le aree disciplinari per il sostegno nelle scuole secondarie di secondo grado al fine di realizzare una vera eguaglianza tra tutti i docenti curricolari;
- il Ministero dell’Istruzione chiarisca i diversi organismi di supporto organizzativo ai BES (bisogni educativi speciali), rispettivamente per gli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento, con disagio e svantaggio e li metta in condizione di funzionare stabilmente, monitorando l’esito dei flussi finanziari fissati per legge ed i risultati di efficacia e di esito.