Argomenti Didattica

Tutti gli argomenti

Promuovere il gioco nella scuola Primaria, “Inventagioco”: una UdA interdisciplinare da scaricare

WhatsApp
Telegram

La Giornata mondiale del gioco è una giornata di azione – ora patrocinata dall’UNESCO – con la quale bambini e giovani richiamano l’attenzione sul loro diritto a giocare liberamente. Lanciato originariamente come “World Play Day” nel 1999 dall’International Toy Library Association (ITLA), che agisce ancora oggi in tutto il mondo. L’ITLA in realtà proviene dal settore bibliotecario ed è stata fondata nel 1990 come organizzazione senza scopo di lucro. Il suo argomento era una panoramica delle librerie di giocattoli. Dicono che il gioco sia opera dei bambini, ed è proprio vero! Il gioco è la maniera nella quale i bambini imparano a conoscere il mondo, e, attraverso il mondo, se stessi e anche gli altri. Il gioco fa parte di uno sviluppo sano tanto quanto lo è mangiare verdure, leggere libri insieme e dormire bene la notte. Anche le Nazioni Unite elencano il gioco, nella Convenzione Internazionale per i diritti del fanciullo, come  uno dei diritti fondamentali di ogni bambino. Non esiste un modo giusto o sbagliato di giocare; l’importante è giocare, sempre e comunque.

Creazione, nelle scuole italiane e del modo, di nuovi spazi per svolgere l’attività sportiva ad alti livelli

La “Giornata mondiale del gioco” prende spunto dalla necessità di riattivarsi dopo questi lunghissimi lockdown; infatti, l’attività fisica quotidiana è notevolmente diminuita: si dice che solo il 16 per cento dei bambini abbia soddisfatto le raccomandazioni dell’OMS relativamente al requisito di movimento giornaliero di un’ora. Questo drastico calo della promozione dell’attività fisica è stato ancor più evidente per l’impossibilità, specie durante il primo anno di chiusura totale e di rigidissime disposizioni normative, di svolgere serenamente e in sicurezza (più ancora per mancanza di tranquillità di genitori e alunni) l’educazione fisica (o motoria) nelle nostre scuole. La giornata pone l’attenzione sulla circostanza pedagogica che, attualmente, non solo è importante investire nella digitalizzazione e nella multimedialità delle scuole e nell’espansione dell’istruzione continua, ma anche è importante di supportare le istituzioni educative per la creazione di nuovi spazi per svolgere l’attività sportiva ad alti livelli.

Altri giorni di partite oltre al World Match Day

Ci sono diverse altre giornate, per lo più nazionali, dedicate al gioco che stanno cercando di diventare giornate mondiali: World Games Day 2017, Australia, il 21 maggio, più International Games Day, 19 novembre, USA , oltre a Games Day, Inghilterra, 20 dicembre.

Come giocano i nostri bambini

Giocare, sempre e comunque, abbiamo detto. Ma come giocano i nostri bambini? A volte – scrive Blahey – “i bambini giocano con gli amici e altre volte, da soli. A volte possono parlare ad alta voce e altre volte tacere, praticamente, ma anche nelle loro teste. A volte il gioco è disordinato o rischioso e altre volte tranquillo e rilassato. I bambini non hanno bisogno di giocattoli stravaganti o certificati per giocare. Hanno bisogno di tempo, spazio e libertà per esplorare le idee che li interessano. Non importa come appare, quando i bambini giocano, imparano”.

Perché il gioco è importante per i bambini?

Ci sono diverse ragioni per cui il gioco, sia non strutturato che strutturato, possa essere considerato importante per lo sviluppo del bambino. Vediamolo insieme.

Il gioco crea immaginazione e creatività

Durante il gioco, i bambini allungano la loro immaginazione. Creano – scrive Blahey – giochi di fantasia o si perdono in mondi finti. I bambini mettono in atto soluzioni diverse mentre aumentano la loro fiducia. Creano le proprie regole e imparano come seguire o adattare tali regole secondo necessità. Queste sono abilità utili per navigare nella vita e sviluppare relazioni con gli altri.

Il gioco favorisce la crescita cognitiva

Il gioco è essenziale per uno sviluppo sano del cervello. Il gioco non strutturato è il momento in cui i bambini dirigono il proprio gioco. Non sono vincolati da orari o attività dirette da adulti. Il gioco non strutturato – scrive Blahey – aiuta il cervello di un bambino a svilupparsi in modo positivo. Rafforza e aumenta le connessioni neurali nel cervello. Questi sono i percorsi nel cervello che usiamo per pensare.

Il gioco offre benefici emotivi e comportamentali

Il gioco frequente e quotidiano può aiutare a ridurre l’ansia, lo stress e l’irritabilità. Aiuta anche ad aumentare la gioia e l’autostima. Gli adulti che osservano i bambini che possono aiutarli a comprendere meglio le emozioni dando loro un nome. Il gioco è un ottimo insegnante. Attraverso il gioco, i bambini imparano a navigare nel mondo in un modo che possono comprendere ed elaborare. Esplorano come lavorare in gruppo, condividere, negoziare, risolvere conflitti e parlare per se stessi.

Il gioco migliora l’alfabetizzazione

A partire dalla nascita – scrive Blahey – i bambini costruiscono abilità linguistiche e di alfabetizzazione attraverso il gioco e le interazioni. Neonati e bambini piccoli imparano nuove parole quando gli adulti descrivono ciò che vedono, sentono e fanno. Canzoni e poesie collegano le sillabe ai ritmi. Questo aiuta i bambini a sviluppare capacità di ascolto e conoscere i suoni nelle parole. Attraverso il gioco, i bambini imparano a comunicare. Possono esercitarsi nella conversazione avanti e indietro, anche se non possono parlare! Condividere storie nei libri, oralmente o in giochi di fantasia, li aiuta a capire chi sono e il loro ruolo all’interno della comunità. Le storie insegnano anche come funziona il linguaggio e come sono strutturate le narrazioni. Quando i bambini entrano a scuola, il gioco continua a essere importante.

Il gioco incoraggia una maggiore indipendenza

Nel mondo del gioco i bambini hanno l’opportunità di stabilire le regole ed essere quello con il potere. Possono essere i leader e gli adulti possono essere quelli che ascoltano e prendono indicazioni. Il gioco solitario (indipendente) è importante quanto imparare a giocare con gli altri. Aiuta i bambini a sviluppare un più forte senso di indipendenza. I bambini a proprio agio con il gioco solitario si sentono anche più capaci di affrontare altri compiti da soli e di capire come si adattano. Lo sviluppo di queste abilità – scrive Blahey – contribuisce anche alla socializzazione futura all’interno di un gruppo. I bambini che giocano da soli possono apprendere segnali sociali osservando da lontano le interazioni di gruppo. Il gioco solitario permette ai bambini di sperimentare la propria creatività e le proprie idee. Quando sono soli e persino annoiati, i cervelli dei bambini accettano la sfida. Trovano modi nuovi ed eccitanti per stimolare se stessi. Come diceva Albert Einstein, “la monotonia e la solitudine di una vita tranquilla stimolano la mente creativa”.

Il gioco promuove la forma fisica

Che se ne rendano conto o meno, i corpi dei bambini sono predisposti per essere attivi. I bambini hanno un bisogno molto forte di attività fisica, che è qualsiasi tipo di gioco che li faccia muovere. Fa parte del modo in cui imparano a usare i loro corpi e rafforza le connessioni nel cervello. È anche un’ottima forma di esercizio, che promuove bambini sani e in forma. Il gioco regolare e attivo – specifica Blahey – ha effetti positivi e di vasta portata sulla salute per tutta la vita di un bambino. Indipendentemente dalle capacità, dagli interessi e dalle opportunità di un bambino, il gioco fisico aiuta i bambini a:

  • affinare i riflessi;
  • lavorare sul controllo del movimento;
  • migliorare le capacità motorie grossolane;
  • sviluppare un maggiore equilibrio;
  • costruire muscoli forti;
  • migliorare la densità ossea;
  • aumentare la funzione cardiovascolare.

L’UdA “Inventagioco”

L’Unità di apprendimento “Inventagioco” per la scuola Primaria, realizzata dal valido corpo docente dell’Istituto Comprensivo “Antonio Gramsci” di Camponogara – presieduto con una grande competenza dal Dirigente Scolastico Luigi Zennarosi – si prefigge di realizzare seguenti prodotti “Giochi di squadra, testo regolativo plurilingue, scrittura di autovalutazione, locandina pubblicitaria”.

UDA Inventagioco – Primaria

WhatsApp
Telegram

Concorso scuola PNRR2: pubblicato il decreto per infanzia, primaria e secondaria. Il 26 novembre prima lezione in diretta con Eurosofia