Progressione economica e carriera. Facciamo chiarezza, sarà Tremonti a decidere
Il testo del maxi emendamento alla finanziaria approvato al Senato mantiene il blocco della progressione economica e della carriera anche per i docenti per gli anni 2010, 2011, 2012. Il testo passerà alla Camera, ma difficilmente sarà modificato.
Il testo del maxi emendamento alla finanziaria approvato al Senato mantiene il blocco della progressione economica e della carriera anche per i docenti per gli anni 2010, 2011, 2012. Il testo passerà alla Camera, ma difficilmente sarà modificato.
Nell’art. 9 comma 23 del testo della finanziaria: "Per il personale docente, Amministrativo, Tecnico ed Ausiliaro (A.T.A.) della scuola, gli anni 2010, 2011, 2012 non sono utili ai fini della maturazione dell2 posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti". Fatto salvo quanto previsto nell’art. 8 comma 14, cui l’art. 9 fa riferimento, nel quale si rimanda ad un futuro decreto la ripartizione di quei fondi che sono stati racimolati dalla "razionalizzazione" della riforma Gelmini. La legge non pone alcun vincolo a che questi soldi vengano utilizzati per gli stipendi.
Quindi nessun automatismo, come vogliono far credere alcuni sindacati, ma un decreto che sarà il frutto di un accordo tra MIUR, Tremonti e sindacati "maggiormente rappresentativi" e dai contenuti tutti da inventare.