Un progetto europeo per incrementare le iscrizioni femminili negli istituti tecnici

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Red – L’Unione Europea si attiva per portare le ragazze ad iscriversi agli istituti tecnici, sulla scia della riconsiderazione del valore sociale del lavoro industriale e della lotta contro la crisi.

Red – L’Unione Europea si attiva per portare le ragazze ad iscriversi agli istituti tecnici, sulla scia della riconsiderazione del valore sociale del lavoro industriale e della lotta contro la crisi.

Per questo obiettivo ha avviato il progetto Wite (Women in technical education), un concorso per le ragazze delle scuole medie, partito a novembre, e che continuerà nelle prossime settimane con delle visite in azienda alla scoperta di alcune professioni ritenute a torto solo maschili e un gioco di ruolo per future manager.
 
Il progetto è inserito nel programma Lifelong Learning Programme (Programma settoriale Leonardo Da Vinci – Trasferimento di Innovazione) della Commissione Ue; l’obiettivo è quello di esportare le esperienze più innovative di orientamento al femminile, già sperimentate in Germania e Austria, in paesi tradizionalmente più indietro: Italia, Olanda, Polonia e Ungheria. 
 
In Italia l’iniziativa è coordinata dalla Fondazione Cuoa e vede in prima fila la Regione Veneto, Confindustria Vicenza e l’Itis Rossi di Vicenza. Insieme a Federmeccanica e al Club dei 15 di Confindustria l’esperienza si diffonderà in tutta Italia.
 
La prima parte del progetto si è conclusa a novembre con la premiazione delle vincitrici del concorso a premi destinato alle studentesse delle scuole secondarie di primo grado. Vi hanno preso parte 14 istituti, con sette gruppi (di tre-quattro ognuno) nella robotica, e 8 gruppi nella chimica. Le prime hanno realizzato un video sul tema "Primi passi con gli umanoidi"; le seconde invece una presentazione in power point sull’argomento "H2O, è un piacere conoscerti". 
A questo progetto si aggiunge anche la campagna di comunicazione «Progetto rosa» avviata dal club dei 15 di Confindustria.

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