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Progettazione per la scuola dell’Infanzia: scarica la declinazione delle prime tre competenze chiave rispetto ai campi di esperienza

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Diamo il via, in attesa dell’avvio dell’anno scolastico, ad una serie di articoli tesi a dare vita alla fase propedeutica di ogni inizio anno, caratterizzata da una rinnovata attenzione alla progettazione educativa-didattica-formativa. A partire, proprio, dalla scuola dell’Infanzia. Un viaggio articolato che darà voce anche alle molteplici esperienze già maturate in alcune scuole. La scuola dell’Infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni, ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti alla Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione europea. La Scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo, di esperienze concrete, luogo del fare, del sentire, del pensare dell’agire relazionale, dell’esprimere del bambino, si legge sulle Indicazioni Nazionali del 2012.

Le linee generali del curricolo delle attività educativo-didattiche

Nel rispetto dei bisogni formativi di tutti i bambini della scuola dell’Infanzia i docenti definiscono le linee generali del curricolo delle attività educativo-didattiche. La progettazione avrà come obiettivo principale lo sviluppo relazionale ed affettivo del bambino, tenendo sempre conto degli obiettivi di apprendimento delle varie aree e delle specifiche esigenze di ogni singolo bambino. Tale progettazione – come ottimamente affermano i docenti del brillante Istituto Comprensivo “Via Poseidone” di Roma diretto con altrettanta capacità manageriale dal Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Annalisa Laudando – verrà poi declinata, all’occorrenza, in specifici Piani di Apprendimento Individualizzati per situazioni di disagio e handicap. La progettazione deve essere impostata rispettando il PTOF e il PdM.

Promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza

La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

Cosa sviluppare nella scuola dell’Infanzia?

  • Sviluppare l’AUTONOMIA: significa partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare piacere nel fare da sé e sapere chiedere aiuto, esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana.
  • Sviluppare l’IDENTITA’: significa imparare a stare bene, a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.
  • Sviluppare il senso della CITTADINANZA: significa scoprire gli altri, i loro bisogni e gestire contrasti attraverso regole condivise.
  • Sviluppare la COMPETENZA: significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio del confronto, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi.

Il Piano accoglienza nella scuola dell’Infanzia

Accogliere significa riconoscere il mondo interiore di ogni singolo bambino/a e dare spazio ai suoi progetti ed ipotesi, rispettare i suoi tempi e bisogni. Dargli la possibilità di giocare, creare relazione con il gruppo dei pari e con gli adulti di riferimento. Per facilitare l’inserimento dei nuovi arrivati – come ottimamente affermano i docenti del brillante Istituto Comprensivo “Via Poseidone” di Roma – si deve, necessariamente prevedere un periodo di inserimento più lungo. A tale scopo sarà adottato un orario scolastico flessibile.

I campi di esperienza

Gli insegnanti accolgono, valorizzano e ampliano le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti.

Favorire lo sviluppo della competenza

In particolare, nella scuola dell’infanzia – come ottimamente affermano i docenti del brillante Istituto Comprensivo “Via Poseidone” di Roma – i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario. La progettazione educativa farà riferimento ai seguenti “CAMPI DI ESPERIENZA” riportati dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”:

  • Il sé e l’altro: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
  • Il corpo e il movimento: Identità, autonomia, salute
  • Immagini, suoni e colori: Gestualità, arte, musica, multimedialità
  • I discorsi e le parole: Comunicazione, lingua, cultura
  • La conoscenza del mondo: Ordine, misura, spazio, tempo, natura

L’insegnamento trasversale dell’educazione civica

È necessario, comunque, dare spazio anche all’introduzione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica, secondo quanto previsto dalla legge 20 agosto 2019, n.92 e dal D.M. 22 giugno 2020 n.35 di adozione delle “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”: in particolare si lavorerà sull’U.D.A. “le regole che mi insegnano a vivere”.

Competenze in chiave europea

Le competenze chiave europee i campi d’esperienza (prevalenti e concorrenti) che saranno puntualmente esaminate a partire dalla eccellente progettazione effettuata dai docenti, tutti di primo piano, dell’Istituto Comprensivo “Via Poseidone” di Roma:

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza multilinguistica
  • Competenza matematica e Competenza in scienze tecnologia e Ingegneria
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e Capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di Cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di Consapevolezza ed espressione Culturale

Come declinare, nella progettazione, le tre competenze chiave rispetto ai campi di esperienza?

In allegato la declinazione delle prime tre competenze chiave rispetto ai campi di esperienza. In tale progettazione quanto è necessario avviare, già dai primi di settembre, per costruire un percorso competitivo, all’avanguardia e in grado di fronteggiare, con dinamicità, le mutate attese dell’utenza, sempre più esigente, della scuola dell’Infanzia.

PROGETTAZIONI INFANZIA A.S. 2022- 2023 LE PRIME TRE COMPETENZE

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