Profumo prosegue scelte illegittime sull’Invalsi
Unione degli Studenti – A metà mese il Consiglio di stato ha preso in esame il nuovo regolamento nazionale del sistema di valutazione, già approvato dal Consiglio dei ministri il 24 agosto, e pur individuandovi alcune pesanti criticità, ha dato il suo parere positivo non bloccando l’iter legislativo del provvedimento che è stato pertanto approvato lo scorso 29 Gennaio dalla VII Commissione permanente in Senato.
Unione degli Studenti – A metà mese il Consiglio di stato ha preso in esame il nuovo regolamento nazionale del sistema di valutazione, già approvato dal Consiglio dei ministri il 24 agosto, e pur individuandovi alcune pesanti criticità, ha dato il suo parere positivo non bloccando l’iter legislativo del provvedimento che è stato pertanto approvato lo scorso 29 Gennaio dalla VII Commissione permanente in Senato.
Il ministro Profumo ha immediatamente provveduto a nominare le Presidenze e i consigli d’amministrazione degli enti di ricerca che sono centrali per il nuovo SNV, INVALSI E INDIRE, nonostante le poche settimane che ci separano dal voto.
"C’è stata un accelerazione politica per l’approvazione del nuovo regolamento di valutazione che, con la chiamata pubblica alle candidature per INVALSI E INDIRE si palesa per quello che è – dichiara Carmen Guarino dell’Unione degli Studenti- Il ministero, benchè dimissionario, è evidentemente intenzionato a proceder sul tema della valutazione, ignorando le voci di protesta levatesi sul tema in questi anni e provando a porre dei
vincoli forti e duraturi sul ruolo dell’INVALSI e sul modello di valutazione da costruire nel Paese al prossimo governo.
" Il modello di valutazione che ci è stato imposto in questi anni è incentrato sul controllo ed ha delle ricadute negative sulla didattica, non è indipendente dal MIUR ; il nuovo regolamento del SNV non mette in discussione ma anzi rafforza questo modello e la volontà di Profumo di nominare in tutta fretta i presidenti di INVALSI E INDIRE conferma l’atteggiamento di sordità e chiusura.
"Crediamo che non sia seria una valutazione di sistema che si serve di test censuari e non campionari, che valuta indistintamente le scuole, gli studenti e i docenti e che non si pone il problema di condividere con questi i criteri e i metodi di valutazione. Finchè la situazione non cambierà continueranno in maniera espansiva le iniziative di boicottaggio dei test. Chiediamo – continua Carmen Guarino per l’UdS – che si rimandi la nomina dei presidenti e che venga bloccato l’iter d’approvazione del regolamento del nuovo servizio nazionale di valutazione"