“Professori inutili?”, bufera social sulle parole del cantautore Lucio Corsi. I commenti: “È solo la sua esperienza”, “la scuola è altro”

Il cantautore Lucio Corsi, in un video diffuso dalla Sugar Music, ha acceso un vivace dibattito sulla didattica e il ruolo della scuola. “Non ho imparato nulla dai professori, ma tutto dai miei compagni”, ha affermato l’artista, aggiungendo che la convivenza con persone diverse da lui, con passioni diverse dalle sue, è stato l’insegnamento più prezioso ricevuto durante gli anni del liceo scientifico.
“Ho imparato a trovare il modo di convivere con altre persone che non hanno le stesse passioni mie”, ha dichiarato Corsi, sottolineando l’importanza del confronto e della relazione con i compagni.
La scuola tra nozionismo e vita. Il dibattito infiamma il web
Le parole del cantautore hanno scatenato reazioni contrastanti sui social, in particolare sul profilo di Orizzonte Scuola. Molti utenti hanno criticato la posizione di Corsi, ricordando l’importanza del ruolo degli insegnanti e la valenza formativa dell’istruzione tradizionale. “A parte che non so chi sia, avesse avuto un prof di filosofia come il mio o un prof di arte come il mio, se li ricorderebbe meglio”, commenta un utente, sottolineando il valore dell’esperienza personale e il legame che si può instaurare con alcuni docenti. Altri commenti mettono in discussione la pertinenza del giudizio di Corsi, evidenziando la complessità del rapporto tra scuola e vita.
“È solo la sua esperienza”. La replica degli utenti
C’è chi, tuttavia, interpreta le parole di Corsi in modo diverso, focalizzandosi sull’aspetto relazionale e sociale dell’esperienza scolastica. “Penso si riferisse a un insegnamento più sulla vita che in senso didattico”, scrive un utente, ipotizzando che l’artista si riferisse all’importanza delle relazioni interpersonali piuttosto che alla trasmissione di nozioni. Altri utenti, infine, ridimensionano la portata delle dichiarazioni di Corsi, sottolineandone il carattere personale e limitato: “è solo la sua esperienza”, commentano, invitando a non generalizzare a partire da un singolo caso.