Professione insegnante di sostegno: impegno, passione e dedizione
Gianfranco Palmariggi – Sono questi i requisiti essenziali richiesti a quella professione che nel sistema educativo italiano si chiama "insegnante di sostegno".
Gianfranco Palmariggi – Sono questi i requisiti essenziali richiesti a quella professione che nel sistema educativo italiano si chiama "insegnante di sostegno".
Suddetto "professionista" viene assegnato e svolge la maggior parte del suo lavoro nelle classi dove sono inseriti "gli alunni diversamente abili".
L’insegnante di sostegno è quella figura istituzionale della scuola italiana che, dopo aver conseguito un ulteriore titolo di specializzazione di livello universitario, mette a disposizione tutte le competenze necessarie per trovare le giuste soluzioni alla diversità.
Una professione che raggiunge l’obiettivo della piena "integrazione", degli alunni cosiddetti "diversi" solo attraverso la stretta collaborazione tra tutte le figure impegnate nel difficile percorso educativo. Una professione che è il "collante" tra le famiglie, che vivono direttamente l’esperienza della "diversità", e le diverse istituzioni che, a vario titolo, concorrono nel perseguire l’obiettivo del superamento di determinate barriere, sia che esse siano architettoniche o – soprattutto – mentali.
In Italia sono circa 200 mila le risorse umane impegnate su tutto il territorio nazionale, le quali vengono chiamate a svolgere un mestiere che non può essere considerato un "ripiego" occupazionale.