Un prof si presenta in classe vestito da donna: “Da oggi chiamatemi Cloe”
In Veneto scoppia il caso di un insegnante di un istituto tecnico che si sarebbe presentato in classe vestito da donna e avrebbe detto agli studenti: "da oggi chiamatemi Cloe".
In Veneto scoppia il caso di un insegnante di un istituto tecnico che si sarebbe presentato in classe vestito da donna e avrebbe detto agli studenti: "da oggi chiamatemi Cloe".
La vicenda è in una lettera, firmata da un genitore, resa nota dall'assessore veneto all'istruzione e formazione Elena Donazzan che l'ha pubblicata sulla sua pagina facebook. L'assessore ha chiesto subito un'ispezione e una verifica.
Testo della lettera
Gentilissima Elena, sono un papà […].
Le scrivo perchè proprio a mio figlio è successo quanto segue.
Frequenta la prima agraria presso l'I.I.S. SCARPA-MATTEI di San Donà di Piave (Ve) e venerdì scorso (27 novembre) nell'ultima ora di lezione la sorpresa.
Il prof. di Fisica […] entra in classe e con tanto di stivali con tacchi, minigonna, seno prorompente, chioma bionda esordisce con "non chiamatemi più […] ma Cloe".
Lascio a Lei immaginare i volti dei ragazzi, qualche risata certo ma lo choc c'è stato e molto (una ragazza di un'altra classe si è sentita male). Il prof o la prof ha cominciato con il motivare questa "trasformazione" dice "lo desideravo da quando avevo 5 anni" e poi "l'ho fatto adesso perchè sono diventato/a finalmente di ruolo".
Nessuno era al corrente del fatto, i genitori non erano stati avvertiti, i docenti non ne sapevano nulla (forse il preside da quanto mi hanno riferito era al corrente ed ha autorizzato questa carnevalata).
Ma davvero la scuola si è ridotta così? E a distanza di un giorno nessuno della dirigenza scolastica è intervenuto con i genitori, nulla. Forse questo è un fatto "normale" per tanti ma non per noi che viviamo quei valori che ci sono stati donati e che all'educazione dei nostri figli ci teniamo lottando quotidianamente bersagliati ogni giorno da chi quei VALORI vuole distruggere, teorie gender e quant'altro.
Ecco, ho voluto metterLa al corrente di quanto accaduto sperando che con il suo ruolo di assessore alle Politiche dell'Istruzione possa fare qualcosa perchè in futuro queste cose non accadano più.